Colpendo la normalità si crea panico, si richiama l’attenzione, si alza il livello di guardia, si mischiano le carte, si toglie la serenità.
Questo lo scopo di attentatori e burattinai che pianificano e organizzano attacchi alla quotidianità delle persone.
Minare la serenità. Insinuare la paura a mo di virus influenzale…. Contagiare più persone possibili per far sì che questo sentimento di tensione e di terrore riesca a scombinare quel sentimento di pace interiore ed esteriore, potenza indiscutibile delle festività natalizie.
Accade così che si torna a pensare e a riflettere sulla fragilità della libertà comune, di quanto si possa fare per cercare di proteggere le altrui persone e noi per evitare di ritrovarci ignare vittime di gesti di squilibrati.
Se questi gesti riescono ad essere arginati e limitati, se l’attenzione non si concentra troppo su questi eventi, anche i nostri pensieri vagano altrove e non si fossilizzano su quanto invece può accadere.
Avviene così un naturale abbassamento della tensione che porta nuovamente a un livello di allarme più lieve e meno intenso.
Il rischio è proprio che in concomitanza di ricorrenze cristiane si risveglino quei apparentemente dormienti estremisti che attendono il là per potersi scatenare in gesti insensati quanto eclatanti per richiamare proprio quell’attenzione e quella tensione appunto allentata.
Secondo me non vi è possibilità alcuna di potersi realmente proteggere con sicurezza.
Conviene vivere la vita per quello che è e per ciò che ci offre, giorno per giorno con la felicità nel cuore che oggi ci siamo, non sappiamo per quanto e poi chissà…
Comprendo il dolore, la rabbia delle persone colpite dalla stupidità nostra, umana, dettata da credo radicati e sbagliati o corretti che siano… Dagli estremismi, dalla rabbia e da tutto ciò che apparentemente non ha una ragione e che forse realmente ragione non ha se non quella di seguire e perseguire un destino a noi ignoto…
Sarà… ma oggi sono un pò così… scusatemi…
L’unica difesa è continuare a vivere come sempre: un terrorista che non terrorizza è un fallito, in effetti. E ricordiamoci che chi rinuncia ad un po’ di libertà in cambio di un po’ di sicurezza finisce per perdere l’una e l’altra
Quello che mi sgomenta è l’accettazione supina della violenza, quasi fosse diventata la normalità.
È diventata normalità ai noi….