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Vita

Mi dite la vostra: boomer

Mi dite la vostra: boomer

Diario, Vita
Alcuni giorni fa ho scritto in merito alla vicenda che mi ha visto apostrofare come boomer. Ne ho parlato in questo post. Sono lieto che voi mi abbiate risposto sui social e per non perderne traccia lo riporto in questo nuovo post. Sandra per prima mi scrive: Personalmente non mi offende essere definita "boomer" anzi, vorrei essere nata una quindicina di anni prima, nei primi anni '50, e aver vissuto l'era sessantottina, della vera rivoluzione nella moda, nella musica, nella società in genere. Avrei potuto usufruire della baby pensione e continuare a far altro... o anche solo della pensione perché, lo ricorderei ai millennials che sanno solo piagnucolare dicendo "ci rubate la gioventù" che a noi hanno rubato la vecchiaia (devo lavorare ancora 10 anni e sono boomer, appunt...

Benedetto XVI a me non piaceva

Diario, Vita
Mi rendo conto di dire una cosa scomoda. Ammetto la mia ignoranza, nel senso che non conoscevo nè l'elevatura dell'uomo, nè tutto ciò che è stata la sua storia e cosa lo abbia portato ad essere il Papa che, a suo modo, a segnato , indubbiamente, la storia. Ammetto di non essere un seguace assiduo delle vicende legate al Papa, ma posso dire di essere , personalmente, stato testimone di alcune situazioni che mi hanno dato da riflettere. In primis, e me ne scuso, il paragone fra San Giovanni Paolo II e Papa (emerito) Benedetto XVI. Tutti e due hanno onorato, con la loro presenza, la località di Les Combes di Introd in Valle d'Aosta. RIcordo che per Benedetto XVI venne approntato un giardino apposito, come venne portato nell'alloggio riservato al Santo Padre, un pianoforte per ...

2023

Diario, Vita
Inizia un nuovo anno. Cominciato in buonissima compagnia. Tante le speranze, molte le paure, diverse le incertezze e i propositi che si affacciano ogni anno in queste ore. Quest'anno, a Dio piacendo, saranno 50 ma nonostante tutto spero di non cadere nella trappola, sin qui sapientemente e abilmente glissata, dei bilanci. Di propositi ne ho parecchi... Iniziare a pensare anzi tutto a stare meglio sia di corpo che con me stesso e le altre persone. Meno diplomazia, più genuinità. Avverto le persone che avranno a che fare con me e con cui mi interfaccerò in questo anno, che sarò, forse, ancor meno gradevole ma più "Marco" che mai (tanto nel bene quanto nel male). In questi ultimi mesi ho scoperto lati del mio cuore e della mia testa che non mi ricordavo. Ho avuto u...

Tu quanto vali?

Diario, Vita
“Perchè tu vali!” E’ questo il motto di una pubblicità di sicuro effetto… ma quanto ci crediamo realmente? Sappiamo dare un reale valore a noi come persone?Non mi riferisco al numero di likes che si riceve su un post o ai commenti che si attirano in casi di polemiche pilotate o di discussioni d facile presa… Mi riferisco proprio a noi come persone… Riusciamo a dare un peso reale, un valore tangibile alla nostra persona, a quello che siamo, a quello che trasmettiamo o che comunichiamo agli altri? Bhè, sarà il periodo, ma a essere onesto, personalmente, per quel che mi riguarda, credo di essere abbastanza svalutato e di valere ben poco… Mi accorgo che passa una immagine di me che nemmeno a me piace poi così tanto sinceramente… Nel cercare di analizzare la cosa ho cercato anch...

Strette di mano

Diario, Vita
La stretta di mano ha perso il suo valore e il suo significato… Una volta la stretta di mano non era solo un semplice cenno di saluto… aveva il valore di sincero contatto fra le persone… Gli accordi venivano sanciti e suggellati con una stretta di mano, tanto che per molto tempo la stretta di mano aveva un vero e proprio valore legale… Chi si stringeva la mano concludeva un contratto e il contatto fra le mani, specie quelle dei contadini che per molto tempo hanno utilizzato questo sistema, assumeva un valore assoluto… più della carta bollata. Oggi le strette di mano si sprecano e spesso sono insipide, senza gusto, senza significato e ancor di più hanno perso il loro valore originale e di profondo rispetto… Oggi come oggi esistono strette di mano di circostanza, di tolleranz...

Del tu o del lei (la risposta)

Diario, Vita
Aad un mio precedente post avete risposto in diverse persone… Vi sottopongo la risposta che ieri mi ha scritto Vanni che, a mio modesto parere, merita una lettura e una o più riflessioni… Scrive Vanni: Beh, io distinguerei rapporti molto formali(tipo medico, avvocato) in questi generalmente si usa il lei.Da quelli meno formali.Inizierei dicendo che in passato il lei si usava soprattutto per rispetto.. anche verso 20enni, ma era basato su altri criteri: signorilità, stato sociale, quindi veniva maggiormente apprezzato. Oggi, soprattutto negli ambienti informali, alcune forme di cortesia, vengono usate più per separare i presunti “giovani” (che non sempre poi lo sono davvero) da quelli che loro ritengono “vecchi” o semplicemente “più vecchi”. Per questo non viene accolto bene come ...

Grazie del suo aiuto

Diario, Vita
Quanto sarebbe bello sentirselo dire… invece no! Oggi vi sottopongo un ragionamento particolare.. Quando abbiamo, io per primo, un problema con un fornitore di servizi o con qualche cosa che abbiamo comperato, il primo pensiero è quello di rivolgerci a chi ce lo ha venduto o al supporto di chi ce lo fornisce, per chiederne conto, spiegazioni e/o supporto. Solitamente sarebbe buona abitudine, specie se si sceglie la telefonata come metodo di contatto, rivolgersi agli operatori con il saluto e poi indicando il nome di chi è intestatario del servizio o del contratto per permettere all’operatore/operatrice, di iniziare a fare una ricerca sul cliente per poi seguirne le indicazioni varie che seguono… Non c’è storia! Gli utenti, indubbiamente infastiditi, arrabbiati o semplicemen...

Non sono un buon amico

Diario, Vita
Vi devo delle scuse. Non sono un buon amico/conoscente perché non sono in grado di mantenerne i rapporti... Lo dicevano già da piccolo che sono discontinuo ed è la verità! Mi rendo conto di non essere sempre in contatto con amici e conoscenti anzi...sono abbastanza restio a chiamare, a mandare messaggi per primo... Mi faccio diecimila scrupoli e riserve, mi chiedo se disturbo, se sono inopportuno o se magari la persona abbia o meno piacere di sentirmi... Così mi ritrovo a volte con il telefono fra le mani a sfogliare i vari contatti... Per alcuni viene naturale chiedersi se il numero sia ancora giusto o addirittura se ancora si ricordino di me (o peggio ancora) o se io mi ricordi di loro.... Dovrei fare come quelle persone che scrivono "Ragazzi ho perso il telefono e con lu...

Ricordi

Diario, Vita
Certi ricordi rimangono nella memoria per molto tempo, altri invece finiscono in scatole che la nostra memoria non sa ben gestire e semplicemente archivia ma non cancella perché ricordi realmente importanti e indelebili. Capita così che riordinando ricordi e scatole si finisca per voler sbirciare all'interno di queste ultime... Capita poi di spiegare un foglio e di ritrovare parole che da piccolo sentivi ripetere da un grande saggio! Spesso mi chiedo cosa direbbe di me quel Grande Uomo! Me lo ricordo preso all'interno del suo garage tutto attrezzato e con tutti i ferri in ordine, lavorare la saggina per ricavarvi delle scope..., me lo ricordo mentre mi portava a passeggio fra i campo dispensandomi perle di saggezza valide ancora adesso e che il tempo rende eterne, me lo rico...

Nascondi_no

Diario, Vita
Fin da piccoli, fra le tante attività ludiche che si imparano, il gioco del nascondino si annovera fra i preferiti. Sebbene sia un gioco, per molte persone diventa, forse inconsciamente, uno stile di vita. Quando si gioca a nascondino, se non si é la persona che si occupa della conta, occorre preoccuparsi in breve tempo di riuscire a trovare un buon rifugio e riuscire così a nascondersi dalla persona che ha il compito di trovarti. Questa la dinamica del gioco che si impara da bimbi. La sindrome di Peter Pan, evidentemente, riporta alla memoria questa dinamica a coloro che, anche fa adulti, amano cimentarsi in questa pratica. Non si tratta di un gioco ma di un vero e proprio stile di vita, forse involontario, inconscio ma comunque spiazzante. Per talune persone é un modo ...

Sa di “deja vu”…

Vita, World
Ieri sera la notizia... Missili, o porzioni di tale, hanno colpito una fattoria in Polonia e sono morti due agricoltori. Subito la corsa alla ricerca dei colpevoli tanto da un fronte quanto dall'altro. Una veloce escalation di accuse, di paroloni che volano alte e che mi ricordano tanto un video virale. Due gruppi di cani che, separati da un cancello, si ringhiavano brutalmente addosso, sino a quando il cancello non sfila. Ecco che i due gruppi di cani, liberi e senza alcun ostacolo che li divide, decidono autonomamente e liberamente di non considerarsi e andare ognuno per suo conto. In questa guerra, perché di guerra si parla, il prossimo scenario potrebbe essere questo. Evitare una amplificazione delle tensioni in atto per non espandere a macchia d'olio questo con...

Tempo che passa

Diario, Vita
Il tempo passa e non torna indietro. Da piccolo il tempo sembra eterno, non trascorrere mai e vorresti che fosse più veloce. Da ragazzini si inizia a sognare e ti scoccia quando tutti, persino a scuola, ti chiedono cosa tu voglia fare da grande. (Quando nemmeno tu ancora lo sai e continui a sognare...) Da adulti si ha una maggior contezza del tempo e via via che questo passa si prende coscienza di quanto sia importante spenderlo al meglio. Mano a mano che le candeline aumentano, se si ha la fortuna di vederle aumentare, si diventa avari del tempo. Si vorrebbe averne di più mentre la vita da frenetica diventa necessariamente più lenta. Quando si diventa anziani ecco che il tempo diventa un compagno sfacciato quanto nuovamente lungo... Si torna a fare i riposino come da...