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Ha finito di saltare gli ostacoli terreni per solcare e percorrere nuove sfide. Ricorderei è saluterei così un altro pezzo della mia infanzia che si infrange contro l’inevitabile scorrere del tempo. Pietro Mennea è mancato ai suoi cari e a tutti coloro che, senza polemica alcuna ma con profondo rispetto, lo hanno amato per i gesti atletici e per ciò che ha rappresentato in anni non sospetti.
Portabandiera della nostra Italia nell’atletica leggera, antitesi maschile di Sarah Simeoni, ha percorso chilometri a piedi macinando scarpe, sacrifici, dolore, sudore e polemiche.
Io ricordo che con mio papà si guardava davanti allo schermo della televisione le imprese di un italiano chiamato a rappresentare il nostro Paese nell’atletica leggera.
Pietro Mennea, dopo aver combattuto con una malattia ha tagliato il suo traguardo. Conserviamone a nostro modo i ricordi, destinati a sbiadire come foto conservate in un baule in soffitta… Il nostro baule dei ricordi.


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