In questi giorni ho aspettato a scrivere perchè molte cose sono accadute…
Rifugiandomi come spesso faccio nella musica, mi è bastato trovare ispirazione e conferma nel tempo di cose che ho meditato parecchio a scrivere e che ora sviscero perchè stanco di ipocresia e falsità…
Mi accorgo giornalmente di tante di quelle frottole che nel tempo mi sono state dette, tante di quelle promesse, tante di quelle belle parole zuccherose che mi sono state offerte su di un bel vassoio d’argento che invece null’altro erano che purganti confetti dorati e zuccherati atti semplicemente a prendermi per i fondelli (e non uso altri termini per non essere indelicato…)
Sono stato un ingenuo, certo… Sono stato un credulone, forse… Mi sono fidato di persone sbagliate, indubbiamente… Mi sono lasciato abbindolare, sicuro… Mi sono accorto troppo tardi e a mie spese di cose che non credevo, sfortunatamente si…
Il reale problema non è questo… il reale problema è quante volte ancora cadrò in questa presa per i fondelli?
Ho passato da poco i quaranta e, voltandomi alle spalle, mi sono accorto di essermi ricreduto di tante cose nel tempo e di aver cambiato posizione e idea su molte cose…. Mi sono accorto, entrando nel particolare e avendo una visione privilegiata rispetto a molte altre persone, di bassezze, di ingiustizie, di angherie e di veri e propri torti che gridano profonda vendetta e rispetto…
Dico grazie a coloro che mi rispettano come persona, che hanno imparato a conoscermi, a capire gli svarioni, le difficoltà e che sanno farmi sorridere, che sanno darmi spensieratezza con il loro rispetto nel porsi con me, nel regalarmi un sorriso sincero e non una faccia, anzi una facciata di circostanza… (quella che fa incaxxare perchè evidentemente falsa e maledettamente ipocrita!)
Personalmente sono stufo di essere attorniato da promesse che rimangono tali nel tempo… si rinnovano e non trovano in alcun modo sfogo e sviluppo…
Basta promesse elettorali… Tutti a farsi spot, a dire cose che sanno perfettamente che sono poco risolvibili o realizzabili e che poi servono a riempirsi la bocca… una bocca che rimane piena di parole che non saziano però l’appetito di quelle pance che restano a stomaco vuoto… lo stesso stomaco che si contorce ogni sacrosanto giorno alla ricerca delle soluzioni, anche le più banali, che senza il Dio denaro non vedono soluzione alcuna…..
Basta a quelle false amicizie, quelle di circostanza, quelle che sono vicine ogni qual volta si organizza una uscita, che si ricordano di te quando è da tempo che non ci si vede o sente per una pizza (non perchè manchi o perchè magari ci si chiede come stai o se per caso ti è successo qualche cosa, o hai problemi, o semplicemente attraversi un brutto periodo di tristezza interiore oltre che esteriore…)… Quelle persone che non si domandano se hai qualche cosa che non va solo se lo vedono scritto su di un social o peggio ancora qualche “serva” corre a riferire perchè succulenta cosa su cui interessarsi… Scusatemi tanto… Quelle non sono amicizie… (capitelo bene e una volta per tutte!) Quelli sono opportunismi e falsità senza ritegno alcuno che fanno solo gelare e incattivire un sangue già amaro… (facciamoci, io compreso un bell’esame di coscienza…)
Non sono Amicizie (quelle con la A maiuscola) quelle che si basano sui likes, sull’essere collegati in un social o non esserlo o peggio ancora quelle che si devono basare sui silenzi… “perchè a volte è meglio tacere che dire ciò che si pensa…”… No meglio un educato confronto, sincero e schietto, di quelli che non lasciano strascichi nè amarezze che un silenzio ambiguo, amaro e di parte (la sola che ritiene dall’alto della sua posizione, peccando forse di presunzione, di avere la verità e la ragione assoluta…)
Personalmente mi sono rotto gli zebedei! Mi sono davvero rotto! Quindi se troverete variazioni, se non vi ritrovate fra social o altro… bhè fatevi delle domande e datevi delle risposte, ma non rompetemi le scatole con delle cose che non hanno valore alcuno perchè la vita è ben altro… la vita ha valori ben diversi…
Alle battutine, quelle che vengono dette con il sorrisino fra i denti, ma che sperano di fare male e colpire, lascio lo spazio che meritano nell’oblio e nell’indifferenza, la stessa in cui sono caduto io per talune persone… (“serve” e non…)
Amo e rispetto le persone che sanno rivedere le loro posizioni, invecchiando sto imparando a farlo anche io, perchè credo poco nell’invincibilità del tempo e ancor meno nella verità assoluta e unica.
Se in questi anni dovessi vedere le persone che ho conosciuto, incontrato, con cui mi sono scontrato, quelle a cui ho voluto chiedere scusa (perchè era giusto farlo) e quelle a cui ho dovuto farlo bhè.. sono tante, quelle che mi sono rimaste accanto, quelle che hanno resistito alla selezione naturale (non solo del mio caratteraccio ma anche dei miei ritmi e vicissitudini private e non) bhè allora qui sono davvero davvero poche… e come amo dire… meglio poche e buone che tante ma… bhè fate un pò voi la rima…
Sicuramente fa parte del ciclo della vita…ma permettetemi questo sfogo personale!
Nel video dei Genesis – Jesus he knows me (del 1991), veniva trattata una situazione comune in America nel tempo, quella dei tele-predicatori… Nel nostro Paese ne abbiamo tanti, sia in ambito nazionale che in ambito locale…
Imbonitori appunto.
- 1 Venditore ambulante che vuole convincere i passanti ad acquistare le proprie mercanzie decantandone qualità e prezzo
- 2 estens. spreg. Chi, interessatamente, presenta persone o cose come ricche di meriti e di pregi che in realtà non hanno SIN ciarlatano
Ma apriamo gli occhi… ne siamo circondati! Dalla politica a tutti gli altri ambiti in cui veniamo presi in giro… (e sono svariati e tanti… talmente tanti che ne siamo assuefatti e nemmeno siamo in grado di rendercene conto..) e intanto tutto scorre, tutto passa e noi ci consumiamo fra speranze, sacrifici, rospi ingoiati, cattiverie e stupidità di ogni dove…. Ogni giorni siamo impegnati a dribblare tutte queste situazioni e come in un gratta e vinci (comprato per sfidare come un Paperino la sfortuna, coscienti che le probabilità sono davvero poche, ma che vale la pena tentare..) ci impegniamo a grattare la superficie per vedere se sotto sotto c’è del contenuto, della qualità, dei valori e non viviamo solo di apparenze, di forme, di false bellezze e valori volatili…. Aprire gli occhi è amaro, fa male, è come ricevere un sonoro e assestato pugno nello stomaco… di quelli che una volta ricevuto non sai se vomitare o cercare di trattenere tutto il dolore per non dare soddisfazione a chi ha assestato il colpo sapendo coscientemente di farti del male… Il difficile stà, come nel trovare fra i tanti un biglietto vincente, le persone valide e vincenti della nostra fiducia e della nostra stima e rispetto.
Personalmente credo di avere avuto la fortuna di avere la possibilità di poter sfregare e sfidare la fortuna alla ricerca di biglietti vincenti ma ben poche volte ho potuto esultare di aver davvero scoperto un biglietto vincente….
Ho ancora, e spero di essere nei confronti di questi pochi responsabilmente riconoscente, persone che sanno darmi fiducia, che sanno vedere oltre le apparenze, che hanno il coraggio di investire del loro tempo in me e per me, quelle che sanno che anche se non ci si sente per del tempo sanno che in caso di bisogno io ci sono come so a mia colta che loro possono esserci per me incondizionatamente. A loro va il mio rispetto, il mio grazie, di cuore e dal cuore…
Alle altre persone posso dare la mia educazione e il mio rispetto ma nulla più, senza problemi o rancori o altro…
La fiducia e l’Amicizia, per me, sono valori che si conquistano nel tempo (tanto) e che (sfortunatamente) rapidamente scemano quando gli stessi vengono traditi per altri scopi o peggio ancora (specie da chi non ci aspettiamo che questo avvenga perchè godono proprio della nostra fiducia e rispetto)…
Richiamo quindi, in chiusura di questo post che giaceva iniziato da tempo (tengo a precisarlo, per chi magari erroneamente si può sentire “toccato/a/i” da queste parole) fra quelli da completare, una canzone che recentemente ha saputo rapire la mia attenzione e per il testo e per il significato. Chiudo proprio sottolineando i passi chiave ed evidenziando in rosso quelli forse più interessanti (per me lo sono…)
Desolato – Enzo Jannacci
L’inizio con la J come Ax e Jannacci
Desolato ma più che desolato
è incazzato quando vedo che la gente si uccide
lo dicevo cinquant’anni fa
e lo ripeto ora, ancora
che forse è la volta buona
che c’è uno tra voi che tra uno sputo e una spinta
troverà un’altra penicillina, altre forme d’amore
forse un po’ più di grinta
per cacciarvi via tutti,
rognoni, cantanti, cioè noi
Ma che problemi hai?
c’ho il problema che il tempo non mi basta mai
Ma che problemi hai?
ho un fratello in galera e non gli passa mai
Ma che problemi hai?
c’ho il problema che il tempo non mi basta mai
nono mi passa mai, non mi basta mai, non mi passa mai
non mi basta
Chi vuole fare a botte ti chiede, c’hai i problemi
Problemi secolari, popolari nei quartieri
In ogni scala, e su scala nazionale
Ma per gli Inglesi, italiani o albanesi è uguale
Problemi di pensioni e rimosse
di debiti e storie finite
le scorte
crollate le borse
aperte le porte
la fame che arriva da chi non la conosce
problema della sigaretta
è monopolio di stato, è stato di dipendenza
dal petrolio in Arabia
la badante polacca
dal metano di Mosca
e dalla pasta di mamma
la religione è un problema se nega la scienza
e l’ateo se non ha coscienza
che se la droga in giro aumenta
è perché ormai costa meno di un litro di benza
desolato se non trovo la risposta ai tuoi problemi
desolato se il mio canto ha degli alibi sinceri
desolato se poi solo non ti ascolta più di tanto
desolato poi se la vita a me, a me piace ancora tanto
problemi è capire che non c’è un ideale
problemi totali
ma io sono al mare
ho detto che sono al mare
problemi del figlio di un grande fratello
problemi per quelli che c’è solo quello
problemi di notte
del grande amatore
problemi di sporco, anzi di unto
però del signore
Ma che problemi c’ha?
Vorrei assumere, creare lavoro
ma qui fanno business solo i compra oro
e le sale da gioco, io invece vendo fuoco
ma porte scarpe da tennis e parlo da solo
parole al vento all’80% per capire certe cose, ci vuole orecchio
per vedere chi è il nemico, serve uno specchio
per governare il mio paese, ci vuole un vecchio
Ho visto un re, come Jannacci e Fo
gli ho chiesto vengo anch’io lui mi ha detto: “no tu no”
è un criminale ma non puoi punirlo
povero re, e povero anche il Camillo
non ho problemi con il mondo, solo con voi che comandate
se ve ne andate, sarà ancora bello come quando parla Gaber
desolato ma la vita a me piace
desolato se non trovo la risposta ai tuoi problemi
desolato se il mio canto ha degli alibi sinceri
desolato se poi solo non ti ascolta più di tanto
desolato poi se la vita a me, a me piace ancora tanto
Ma che problemi hai?
c’ho il problema che il tempo non mi basta mai
Ma che problemi hai?
ho un fratello in galera e non gli passa mai
Ma che problemi hai?
c’ho il problema che il tempo non mi basta mai
nono mi passa mai, non mi basta mai, non mi passa mai
non mi basta
Link ai video delle due canzoni:
Genesis – Jesus he knows me – https://www.youtube.com/watch?v=EprQGmZ3Imw
Desolato -Enzo Jannacci – https://www.youtube.com/watch?v=a0rBFBEQkRo
… e come sempre… meditate gente… meditate….
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