Estate 2014. Ancora una uscita. Una stupenda uscita!
Alla scoperta di una località sconosciuta, di un posto davvero stupendo in una giornata particolare…
Si parte di mattina, non proprio di prima ora, e si arriva tranquillamente e comodamente alla località di Chamois sita nella vallata di Valtournenche.
La nostra meta di oggi è il lago di Lod. Partiamo in tre, noi due e la Nana bandita (Pimpa).
All’arrivo agli impianti di risalita la prima doccia fredda. Per i cani (che siano di piccola/media/grossa taglia) occorre essere muniti di museruola o di gabbia/trasportino.
Faccio la coda per tre volte e poi ci si adatta all’uso della gabbietta (prestataci in quanto non c’è mai stato bisogno di usarlo con la Nana seppur bandita…) Con parecchia preoccupazione (più che altro per la cucciola in gabbia) partiamo e la nostra corsa è agevole e veloce e in cinque minuti ci porta al primo traguardo del nostro percorso di oggi. (costo andata e ritorno due €uro)
Siamo a Chamois. (nella foto un momento credo unico e stupendo… attività naturali di uno dei 96 abitanti della località).
Viaggio leggermente più lungo ma spettacolare… Si sale comodamente sino alle porte del lago di Lodz in cui ci attende uno spettacolo stupendo.
Appena scesi dagli impianti, alla nostra sinistra, si presenta l’ingresso dell’area attrezzata di tavoli (il cui uso richiede il pagamento di 3 € che nessuno dei presenti ha pagato) e permette la distesa di coperte su cui mettersi per godersi il Sole e consumare gli eventuali pranzi al sacco (come nel nostro caso).
Il Sole picchia forte e si sta bene, l’aria è fina e ci si può godere la tranquillità e la bellezza della natura e del luogo.
Molti i bambini presenti e i gruppi che si sono portati sin qui mentre alcuni si avventurano a piedi (o eventualmente con l’altro tratto della seggiovia) sino alla cima del monte.
Io dal canto mio, dopo una breve sosta mi avventuro fra le pieghe della montagna per andare alla ricerca di scatti interessanti e che mi aiutino a ricordare di questa stupenda giornata da vivere in compagnia.
E’ bello riscoprire aspetti della natura che si davano come perduti nella quotidianità frenetica e stressante della routine di ogni giorno…
Una farfalla che vaga fra i fiori, le libellule presenti per effetto dell’acqua salmastra del lago, la silente opera di quei personaggi che si avventurano nella pesca degli esemplari presenti nello specchio d’acqua.
Poco più in sù alcuni alpeggi e alcune stalle, libere dalla neve che fra pochi mesi porteranno una marea di sciatori negli stessi posti per cercare il divertimento che gli impianti ancora presenti (come scivoli e risalite) restano a testimonianza della fruibilità anche invernale della località….
E’ solo la prima parte del nostro viaggio di oggi…. avrò tempo di raccontarvi anche la seconda parte più avanti…..