Personalmente ho dei bei ricordi di settembre e sono quasi tutti legati alla mia infanzia.. Ricordo , ad esempio, il periodo della raccolta delle castagne… le passeggiate in bicicletta nell’andare a raccoglierle e poi il ritorno a casa, fra gli alberi che mutavano colore, ancor prima di perdere le foglie… Il pre serata a pulirle e a inciderle per poi, dopo cena, posarle sopra la stufa a legna e sentirne così l’odore e vederne cambiare il colore, mentre nella stanza si spargeva il profumo misto fra l’odore della legna che bruciando estraeva le ultime gocce di linfa che si miscelava con quello delle castagne sul fuoco…
Quando, per evitare che si bruciassero, a toglierle dai cerchi della stufa come meglio si poteva (da qui ho capito anche il detto “togliere le castagne dal fuoco…”)…
Settembre è anche il mese della raccolta delle mele… Pomeriggi della giovinezza trascorsi al raccogliere mele laddove oggi auto scorrono veloci per raggiungere l’alta Valle d’Aosta…
Celentano cantava…”Là dove c’era l’erba ora c’è….” …un’autostrada… (e quanto cara poi!)
…e il vino? Vogliamo dimenticarci della raccolta delle gerle di uva?
Settembre, specie per i ragazzi e le ragazze, è il mese che segna il ritorno ai banchi scolastici, al grigiore delle giornate che annunciano l’inverno, specie dopo una stagione estiva come quella che ci lasciamo alle spalle che tutto è sembrata fuorchè estate…
E’ il mese in cui tutto muta, silenziosamente e in cui le pigmentazioni e i colori della natura mutano lentamente e inesorabilmente…
Gli alberi si apprestano a spogliarsi mentre i volatili migratori si accertano di poter tornare fra un anno a trascorrere ancora una stagione degli amori nelle case che si preparano a lasciare ,contando sulla bontà e sulla poca mira dei cacciatori che restano disseminati lungo il percorso migratorio in attesa del loro passaggio in luoghi più caldi…
Settembre è anche questo e molto di più…
…benvenuto settembre!
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