fa 26, come i miei anni vissuti nel mondo della radio. Più di metà della mia attuale vita è stata felicemente spesa in un grande amore quale la radio. Come tutti gli Amori che si rispettano ha avuto momenti di alti e bassi ma pur sempre di amore si tratta…
Era il 1989 e questo è l’inizio dell’avventura…
Intervista a Maurizio Costanzo dopo aver passato scopa e straccio ai pavimenti delle sale del Grand Hotel Billia dove operavo come cameriere extra. In quell’occasione, avendo terminato il lavoro nei tempi record come da scommessa con il maitre, ho potuto entrare un’ora dopo in servizio ma con lo scotto di aver perso la conferenza stampa…
Ugualmente mi presento all’uscita per azzardare un’intervista, con tutti i irischi e le figuracce del caso… (l’audio esendo di annata è un pò rovinato…)
Ero imbarazzatisimo. Un ragazzino davanti a un personaggio di spicco nazionale…
Mi sono lanciato e poi, dopo Costanzo è stata la volta di tanti altri personaggi… Piero Chiambretti, Zuzzurro e Gaspare, Antonio Lubrano, Carmen Russo, Linus, Gerry Scotti
e ancora Sabrina Salerno, la Panicucci, Sergio Vastano, Aldo Giovanni e Giacomo, Paola e Chiara, motissimi personaggi di Zelig e Striscia la Notizia e molti molti altri…
Diverse le occasioni che mi hanno visto partecipare all’Angelus dei diversi Papi che si sono recati a Les Combes in vacanze estive. Sicuramente il più emozionante è stato Papa Giovanni Paolo Secondo nel suo ultimo Angelus pochi mesi prima di spirare…
Che dire…. Emozione pura!
Tantissimi i personaggi incontrati e conosciuti, tante le storie, le vicissitudini, gli avvicendamenti, gli aneddoti, le cose imparate nel tempo…
Pochi anni fa nuovamente il rincontro con il sig.r Costanzo e questo è quanto mi ha rilasciato in questa intervista ben una ventina di anni dopo…(peraltro ricordandosi e confermando la cosa…)
Sono solo alcune delle voci incontrate e proposte nell’arco di questo passaggio che al momento dura ancora… e ogni volta è la stessa emozione, la stessa adrenalina che percorre il corpo e fa emozionare…
Poi (per noi della Valle d’Aosta) l’evento del 2001… L’alluvione, con le vere e proprie maratone di diretta continuate… di notte, di giorno… senza sosta e con un impegno fortissimo da parte di tutti…impegno che ci ha premiato con un riconoscimento ufficiale da parte della Presidenza della Repubblica, ovvero la mitica Grolla d’Oro… e anche lì aneddoti, immagini indelebili e emozioni indimenticabili nella mente di ogni uno di noi..
Siamo passati dall’uso dei vinili (dai mitici 78 giri, ai 33 giri, ai 45 per poi tornare ai 33 maxi…), ai nastri con cui ci si organizzava per 8 ore per poi passare a 2 e con diversi registratori programmati… al digitale con i mini-disc, ai dat, alle sperimentazioni delle nuove tecnologie, per poi arrivare al digitale… La musica si suona ormai in digitale (perdendo forse un pò quel fascino che si aveva anche nella figura di chi intratteneva… il DeeJay che anche ha visto questo passaggio passare dal vinile alle console digitali…)
Insomma… ci sarebbe tantissimo da dire sulla radio e la sua mutazione nel tempo… ma sarebbe noioso e poco avvincente per chi queste cose nel tempo non le ha vissute…
Lunga vita alla radio, alle sue innovazioni, alle nuove generazioni, alle nuove voci e alla sua di voce che ancora molto a lungo , mi auguro, possa tenere compagnia e ricoprire quell’importante ruolo nella nostra società…. e nel contempo grazie a chi in tutti questi anni mi ha permesso di esserci, grazie a chi mi ha supportato e sopportato, a chi mi è stato vicino sia nei momenti belli che nei momenti meno allegri, a chi , nonostante tutto, ancor oggi mi vuol bene, e a chi no….
…tanti auguri alla Radio… tante grazie a voi tutti/e e…. buon ascolto sempre!
“Ciao belli, ciao brutti, ciao a tutti… a presto!” e come sempre, buona e serena vita a tutte/i…
Scopri di più da FMTECH
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Diciamo che la radio è la compagna di molti da sempre: mia nonna ci ascoltava i romanzi ad esempio, mio fratello la teneva accesa come sottofondo quando lavorava di notte, solo, nei posti più bui e remoti di Roma, noi l’ascoltiamo in viaggio….insomma una compagna, ma per te mi sembra sia una vera e propria amnte, insieme ad ore fisse e ad ore prese al volo….inaspettate, novità e ripetizioni, batticuore e ansia, certezze e affermazioni…
Complimenti davvero e ascoltiamola sempre, è parte della nostra stortia.