Aborto e “perdono”…..
Dunque partiamo con ordine. Wikipedia sul tema apre così:”L’aborto è l’interruzione prematura di una gravidanza con espulsione del feto. Questa può avvenire per cause naturali (aborto spontaneo) o essere provocata artificialmente (aborto provocato o interruzione volontaria della gravidanza).”
A questa stringata spiegazione mi lego con questa notizia: “Papa Francesco con il Giubileo della misericordia perdonerà anche le madri che hanno deciso di abortire o i medici che hanno collaborato o procurato l’aborto.
Tra le novità di quest’anno straordinario tanto voluto da Bergoglio (che domenica riceverà Raul Castro in Vaticano) e che si aprirà l’8 dicembre c’è anche la possibilità, se realmente pentiti, di esser perdonati per questo «delitto contro la vita e la libertà umana» punito dalla Chiesa con la scomunica.” e ancora si aggiunge: “«Il perdono del delitto dell’aborto» spiega il canonista Don Marco Gasparini, «secondo il codice di diritto canonico spetta a qualsiasi vescovo o, in una diocesi, al canonico penitenziere, che può assolvere pure gli estranei che abbiano compiuto il delitto nella propria diocesi. In alcune chiese particolari», aggiunge il canonista, «il vescovo dà la facoltà di assolvere da questo delitto ad alcuni o a tutti i sacerdoti della diocesi durante tutto l’anno o in alcuni “tempi forti” come l’Avvento o la Quaresima».”
Ora… Non voglio ripetermi in quanto già scritto in precedenza… Vorrei semplicemente far riflettere sui casi nei quali si ricorre all’aborto… e non mi riferisco a quelli dovuti a “imprudenza” o troppa “fretta di crescere o provare”… ma ai casi di violenza, a quelli di conclamate e riconosciute (per tempo) malattie, alle gravidanze che non finiscono bene…
Se una persona come il Santo Padre ha proposto una rivoluzionaria cosa come quella qui sopra riportata, se un uomo di tale cultura e di tale potere si è soffermato a riflettere in maniera profonda e coscienziosa su questo tema così delicato quanto spinoso, credo che anche le altre comuni persone si debbano fermare a contare un bel po’ prima di pontificare con leggerezza (cosa che il Papa che ne avrebbe diritto non fa!…)
Provate a parlare con quelle persone che hanno vissuto male una gravidanza, che hanno scoperto per tempo di malformazioni e/o di gravi problemi, così gravi da dover ricorrere all’aborto… Provate a parlare con chi l’aborto spontaneo lo ha vissuto sulla propria pelle…e ancora… provate a fare due chiacchiere senza avvertire ribrezzo e vergogna quando vi rivolgete a una persona che ha subito delle violenze carnali e ha deciso di non portare avanti il frutto di un gesto così bieco….
Soffermiamoci a riflettere e non dare tutto per scontato o di facile lettura, confrontiamoci civilmente e non vergogniamoci di trattare anche di questi temi uscendo dai clichè imposti dai principali media che preferiscono distrarci dalla vita reale proponendoci una vita patinata, perfetta, da spot pubblicitario….
….e con questo…buona e serena vita a tutti/e…
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Un tema delicatissimo.
Che io sia d’accordo o no, mai punterei il dito su chi decide per questa scelta, mai volterei le spalle in caso ci fosse bisogno del mio aiuto.
Non avevo dubbi sulla tua sensibilità in tal senso 😉
Condivido tutto ciò che hai scritto.
Troppo gentile grazie