BonsaiSono trascorsi 70 anni da quando l’uomo, pur di non perdere una guerra, ha deciso di perdere l’umanità…. Hiroshima nè è un esempio lampante nella storia…
L’uomo per fare paura ai suoi simili ha accettato di farsi paura a se stesso con la più atroce delle armi allora conosciute e senza alcuno scrupolo l’ha utilizzata causando un numero impossibile da verificare di morti…
Un anniversario brutto da ricordare ma necessario specie se in una società come la nostra ci si dimentica spesso dei rischi che corriamo ogni qual volta si parla di armi nucleari di cui abbiamo dimenticato tanto l’efficacia quanto la potenza distruttiva per noi, la natura e tutto il mondo che inesorabilmente ne viene coinvolto…
La nostra stupidità in tal senso è stata cieca come cieco è colui che non vuole rendersi conto che non è solo a causa del forte inquinamento che viviamo le mutazioni metereologiche di questi anni ma che le stesse sono effetto anche di tutti quegli esperimenti che più o meno silenziosamente hanno martoriato il nostro pianeta nel tempo e che ancora talvolta lo feriscono…
La natura si ribella alla nostra stupidità e lo fa anche con questi piccoli esempi di tenacia e resistenza…

Custodito dalla famiglia giapponese Yamaki per cinque generazioni, nel 1976 fu donato agli Stati Uniti in occasione del bicentenario Usa-Giappone. “Il dono non ha nulla a che vedere con Hiroshima – dice Kathleen Emerson-Dell, che si prende cura dell’alberello all’Arboreto Nazionale di Washington – “Fu un gesto di amicizia e legame tra due culture molto diverse”.

Così riporta la cosa l’ Huffington post parlando di questo esemplare di bonsai che pare abbia superato pagine di storia incredibili..
E il pensiero va alle case distrutte, rase al suolo, alle migliaia di persone martoriate in quell’istante e a quelle che nel tempo hanno subito i danni delle radiazioni…
E il pensiero va al film “The day after” (qui riportato in un link) che trattava cinematograficamente la questione per tentare negli anni della guerra fredda di far riflettere ai rischi che tutt’ora corriamo…
Chissà se l’uomo è realmente in grado di far tesoro degli errori e orrori compiuti in passato… Al momento pare di si. Speriamo solo non si tratti semplicemente di una tregua momentanea e che si resti così in una pace apparente…

Buona giornata e buona vita a tutte/i, che siate bonsai, querce o semplici arbusti…


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2 pensiero su “Bonsai”
  1. L’uomo dimentica in fretta, alcuni uomini non capiranno mai e alcune aree culturali devono ancora comprendere. La storia è fatta di cicli a causa della poco darwiniana teoria per la quale la mamma dei cretini è sempre gravida.

I commenti sono chiusi.

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