Fulvio CentozIeri sera mi sono goduto lo show proposto da La7 che vede protagonista Maurizio Crozza nel “Crozza nel Paese delle Meraviglie” in cui si tornava ad affrontare un tema tanto di attualità quanto “scomodo” e che mi permetto di sottoporre all’attenzione del nuovo Sindaco della città di Aosta.

Preciso che il sig.r Fulvio Centoz lo conosco avendo avuto più volte il piacere di averlo come ospite all’interno di un programma radiofonico che conducevo e che mai si è tirato indietro dal rispondere alle varie domande sottoposte.

L’idea di questa “lettera aperta” (pur non rientrando fra i suoi diretti amministrati, in quanto non appartenete al suo Comune…) è stata a sua volta anticipata da un mio Tweet proprio a ridosso della trasmissione di Crozza che ha ritirato in causa l’annosa quanto scomoda questione dei quartieri a luci rosse e della prostituzione in genere….

Personalmente questo tema da me è già stato affrontato ampiamente in diversi post che non sconfesso, anzi…. Per chi ne fosse interessato/a può approfondire quanto già detto in tempi non sospetti…

Dopo aver letto il personale punto di vista vi invito anche a prendervi 5 minuti per seguire questo monologo con la giusta ironia ma sapendo anche selezionare ciò di buono che viene proposto dallo stesso e ragionarci, sapendoci ridere ma anche senza dover essere falsamente bigotti o struzzi da nascondersi alla domanda o alla questione… ed eccovi dunque il video…

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Ecco dunque la “lettera aperta” al Sindaco Fulvio Centoz.

“Gentile Signor Sindaco:

da ignorante quale sono, mi rivolgo a Lei nel chiederLe gentilmente di volersi esprimere sul tema della prostituzione che come ben risaputo non risparmia la nostra Regione nè tantomeno i nuclei familiari dei valdostani che Lei come Sindaco è stato chiamato ad amministrare come dal recente risultato elettorale che La vede così essere loro primo cittadino.
Pur non rientrando direttamente fra di loro, mi preme porLe una domanda che rimane aperta anche ai Signori Sindaci dei paesi meno popolati nella nostra Regione e che magari possono essere interessati a confrontarsi ed esprimersi nella medesima tematica (da diretti interessati come no.)
Come Lei ben sa, recenti cronache, hanno portato alla luce (come se ce ne fosse bisogno e non si sapessero “certe” cose…) che alcuni pseudo centri di massaggi, non si adoperavano a fare (come la maggior parte dei corretti operatori del settore), semplici massaggi ma prestavano (o forse continuano a prestare…) altre tipologie di servizi e “servizietti”….
Non voglio però soffermarmi su una categoria specifica, rischiando di deviare il discorso e alimentando una sterile polemica su di una categoria che vede seri operatori, quanto rivolgermi ai millantatori dello stesso (per altro facilmente identificabili…)
Prendiamo ad esempio la presenza in noti giornali locali di annunci ammiccanti quanto finemente mascherati da richieste di “amicizie” e proposte di altro tipo e genere (non direttamente esplicite ma facilmente intuibili anche da utenti che ben sanno a cosa ci si riferisce…)
Mi rivolgo quindi a Lei, solleticando anche il suo lato genitoriale, chiedendoLe in maniera forse cruda e diretta quali sono le sue intenzioni (che siano essere a breve o lungo termine…) in riferimento al fenomeno della prostituzione.

Altri suoi colleghi (vedasi per esempio il Sindaco di Roma, Ignazio Marino) hanno preso posizione presentando l’idea di realizzare quartieri  in cui tentare di “arginare” limitando a una determinata zona, con tutti gli accorgimenti del caso, tale attività, tentando di regolamentarla nell’interesse reciproco di prestatrici/prestatori e di clienti, salvaguardando cittadinanza e non solo…
Mi rendo conto che fra i tanti problemi ben più importanti questo che Le pongo sia un tema di secondaria importanza… Immagino che vi sia già una profonda riflessione su questo tipo di problematica (sebbene nel programma non credo se ne sia parlato, quindi forse si andrebbe a insidiare distraendo attenzioni e risorse oltre che tempo…) ma sono altresì convinto che una città , la più popolosa della nostra regione, meriti , essendo altresì nota e ambita meta turistica, una adeguata riflessione in tal senso…
Precedentemente richiamavo anche la Sua sensibilità genitoriale in quanto da buon padre di famiglia, quale è, ora è chiamato a ricoprire lo stesso ruolo avendo acquisito una “famiglia allargata” quale è la città che le ha dato la fiducia espressa con il recente voto affidandoLe il difficile ruolo di amministratore.
Il fatto che il “mestiere più antico al mondo” (per comune modo di dire) venga esercitato nel chiuso di comuni pareti di domicili privati (ma come detto facilmente identificabili per la tipologia del porsi con gli annunci , per altro a pagamento, sui locali giornali….) non vuol dire che la questione non debba essere ritenuta importante….
E’ semplicemente una forma di aggirare la (a parer personale mio sbagliata) legge Severino….
Sono diverse le domande che l’attuale Governo si sta ponendo su questa tematica anche come organismo centrale di Amministrazione (ponendo tanto in Senato che alla Camera la discussione in tal senso….) e che vede Suoi colleghi doversi proporre con soluzioni che per quanto discutibili da parte di coloro che non sono concordi, tentano di velocizzare proprio questa discussione…
Ben lungi da parte mia essere bigotto (in quanto non mi ritengo tale e non è questo lo spirito che mi spinge a scriverLe)  e quindi voler sollecitare un Suo interessamento personale alla cosa, avendo Lei ben altro a cui pensare fra le priorità a cui porre rimedio e un programma già molto ampio a cui dover rispondere…
Voglia però, per Sua sensibilità personale, per l’intelligenza che La contraddistingue magari soffermarsi anche a questa problematica non meno banale o da sottovalutare…

 

Avendo quindi letto questa Sua risposta al mio Tweet, mi permetto di invitarLa a questo tipo di riflessione.
Vi sono diverse tipologie di persone che “attingono” a questo tipo di servigi, e altrettante motivazioni e/o “forzature” che portano prestatrici/prestatori di questi, a operare in questo settore che, per quanto strisciante e ben “mascherato”, da vetrine oscurate o in case apparentemente “bene”, vivono questa realtà di cui è scomodo parlare….
Non voglio dilungarmi oltre in tal senso in quanto non credo sia necessario, mentre il richiamare la Sua attenzione e quella dei Suoi colleghi invece di tempo ne merita ed ecco il perchè di questa “lettera aperta”

Credo, e sottolineo credo, possano coesistere come ben altre realtà ci siano di esempio, sia richiesta/offerta di questi servigi e sicurezza per entrambe a tutela non solo di coloro che operano la prima quanto la seconda attività…. ma anche di tutta quella cittadinanza che silente osserva, bisbiglia sottovoce perchè è appunto scomodo farsi sentire nell’affrontare una tematica così spinosa e difficile (come di altre…).
Credo che sia giusto che la nostra città e i nostri paesi debbano e possano vedere ragazze e donne poter uscire nella prossima stagione estiva (che prima o poi arriverà anche alle nostre latitudini…) serenamente senza essere scambiate per prostitute…e che invece sono amaramente oggetto di apprezzamenti di dubbio gusto… (specie se viste da sole….)

Scusandomi per essermi dilungato sulla questione e per averLe rubato del tempo prezioso o averLa disturbata pubblicamente, ma come in precedenza detto, sicuro di un Suo interessamento e impegno in tal senso, per quanto nelle Sue possibilità, ne approfitto per augrarLe un buon lavoro (perchè sicuramente da fare ce nè e parecchio come ben Lei sa…)

Cordialmente e con rispettosa fiducia.

Marco A. Frasson

….scusandomi ancora per eventuali errori di forma e/o della presenza di errori di forma o grammaticali…

…bella gente, a tutti buona e serena vita e buona giornata!

Di fm-web

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