Certo la sua è arte manuale, arte scultorea, ci ha messo molto tempo nel realizzarla…pezzettino per pezzettino…incisione per incisione…. Il fotografo , dal suo canto, ha fatto la stessa cosa cercando di “congelare” in uno scatto, apparentemente semplice, una azione che fa parte del quotidiano di una mamma e l’ha raffrontata con la stessa azione che in natura si svolge e non solo per noi umani.. Un paragone forse tirato, ma anche la scultura non è da meno non credete?
La foto gira sui social (a portata di bambini), la scultura è rimasta sul banco a portata di bambini… Mi rivolgo quindi ora a quei falsi moralisti che davanti al valore della scultura l’hanno giustamente apprezzata e decantata non riservando lo stesso trattamento alla fotografia…. A voler essere pignoli nella scultura si parla di un nudo integrale, un nudo artistico ben inteso… nella foto non si vede nulla del corpo femminile che porti a pensare a una nudità (se per quello nemmeno della manza che è stata altrettanto rispettata nella sua intimità…) …. quindi? Miei cari moralisti della domenica… a chi si dovrebbe fare la predica? Bhè naturale…. nè al fotografo, nè allo scultore… ma semplicemente alla vostra maniera di vedere e giudicare le cose….
Proprio vero che a volte le apparenze ingannano ma ancor più che c’è arte e arte…
I due artigiani (sia quello del legno che quello fotografico) sono riusciti a scatenare emozioni… anche i detrattori sono riusciti/e a loro modo a suscitare emozioni (fate voi quali….)…d’altronde si sa…c’è arte e arte….
Buona e serena vita che siate artisti, artefici o…. Buona vita!