pochi giorni fa mi sono occupato di una foto di un fotografo che ritraeva una mamma intenta a allattare il proprio pupo in un campo dove casualmente anche dei bovini effettuavano la stessa azione… Apriti cielo! Commenti a non finire (specie al fotografo), segnalazioni della sua foto nei social fino a chiederne l’eliminazione perchè ritenuta non idonea e offensiva oltre che poco consona… Ora…Per coerenza allora cosa bisognerebbe dire a quell’artigiano che con tanto amore, dedizione e passione si è dedicato alla realizzazione di quella scultura che riporto a fianco della foto incriminata?
Certo la sua è arte manuale, arte scultorea, ci ha messo molto tempo nel realizzarla…pezzettino per pezzettino…incisione per incisione…. Il fotografo , dal suo canto, ha fatto la stessa cosa cercando di “congelare” in uno scatto, apparentemente semplice, una azione che fa parte del quotidiano di una mamma e l’ha raffrontata con la stessa azione che in natura si svolge e non solo per noi umani.. Un paragone forse tirato, ma anche la scultura non è da meno non credete?
La foto gira sui social (a portata di bambini), la scultura è rimasta sul banco a portata di bambini… Mi rivolgo quindi ora a quei falsi moralisti che davanti al valore della scultura l’hanno giustamente apprezzata e decantata non riservando lo stesso trattamento alla fotografia…. A voler essere pignoli nella scultura si parla di un nudo integrale, un nudo artistico ben inteso… nella foto non si vede nulla del corpo femminile che porti a pensare a una nudità (se per quello nemmeno della manza che è stata altrettanto rispettata nella sua intimità…) …. quindi? Miei cari moralisti della domenica… a chi si dovrebbe fare la predica? Bhè naturale…. nè al fotografo, nè allo scultore… ma semplicemente alla vostra maniera di vedere e giudicare le cose….
Proprio vero che a volte le apparenze ingannano ma ancor più che c’è arte e arte…
I due artigiani (sia quello del legno che quello fotografico) sono riusciti a scatenare emozioni… anche i detrattori sono riusciti/e a loro modo a suscitare emozioni (fate voi quali….)…d’altronde si sa…c’è arte e arte….
Buona e serena vita che siate artisti, artefici o…. Buona vita!
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Ho avuto tempo addietro una discussione su facebook proprio in relazione a questo argomento. Per me non c’è nulla di più bello di una mamma che allatta il suo bambino, anche in pubblico (con le dovute maniere): è una cosa naturale, che desta solo tenerezza. Una mia corrispondente invece riteneva che allattare in pubblico la mettesse sullo stesso piano di una giovenca (testuali parole!). Beh, io continuo a rimanere della mia opinione ed a sorridere ogni volta che vedo questo gesto così intimo tra madre e figlio.
Come puoi notare sono completamente d’accordo…. Grazie del commento e benvenuta 😉
La foto con la mamma è in linea con il creato, la scultura sinceramente, a mio modesto giudizio, orrenda artisticamente e oltretutto non riesco a capirne il senso….
Trovo la foto dell’infante che ciuccia dal seno della mamma, di una tenerezza senza confini.
Di più.
In quello scatto c’è la natura tutta, pura e incontaminata.
E forse chi ha puntato il proprio ditone sulla foto, è persona contaminata, dentro.
La foto della scultura di legno, senza nulla voler toglier all’artista, a me non piace: l’aver colorito di scuro la testa della donna, non riesco a coglierne il senso. Ma è una pecca mia.
Parole bellissime, pienamente condivisibili e che mi trovano in linea perfetta. Grazie del commento e benvenuta 😉