Immaginatevi se in un Paese come l’India (con la maggior parte dei suoi abitanti) partisse una crociata contro noi europei/americani/americanizzati….
Se gli indiani si incapponissero definendoci come incivili, come esseri biechi e tremendamente cattivi… Avrebbero i loro torti? Obiettivamente me lo chiedo con massimo rispetto di chi possa pensarla anche in maniera diversa….
Ben inteso, ben lungi da me dal fare un discorso vegano o pseudo tale… Qui si tratta di coerenza… (per quanto antipatica sia porre la questione in questi termini…)
In India, (giusto per ricordarlo) la vacca (per Wikipedia (zoologia) femmina adulta dei bovini che ha generato un vitello) è sacra! Stiamo parlando di un animale riconosciuto come sacro da un Paese!
Ora: sono anche io proprietario di cani, nutro notevole affetto e amore, è risaputo, per cani (forse più che per taluni cristiani a dirla tutta…)… Trovo imbarazzante che vi siano persone che dall’alto della loro coerenza si lancino a spron battuto in una guerra veramente discutibile…. Ci andiamo a preoccupare di ciò che viene fatto in altri Paesi (per quanto sia da criticarne la brutalità con cui questo viene fatto…) e non ci rendiamo conto di quanto avremmo già abbastanza da guardare a casa nostra?
Andiamo contro usanze, modi di vita di altri Paesi di cui non conosciamo le culture, gli usi, i costumi (non conoscendo nemmeno ancora bene i nostri si noti bene…) ergendoci però da paladini del mondo animale, quando poi a tavola davanti a una bistecca di pollo, di tacchino, di vitello o di altro animale (in realtà non ci è ben dato sapere di che animale si tratta in certi locali….) non ci fermiamo ma anzi ci avventiamo con desiderio incredibile?
E qui si alzeranno le voci di chi è paladino/a dei diritti sugli animali e da tempo, per propria e indiscutibile scelta, ha deciso di abbandonare l’assunzione di certi cibi che riguardino gli animali in genere… Vorrei ricordare anche a queste persone che ciò di cui si nutrono (non per tutti) può essere ritenuto completamente libero da stress in quanto non tutto viene “liberamente” coltivato come un tempo ma esistono le serre intensive anche per molti ortaggi, che si possono (malgrado tutto), affiancare agli allevamenti intensivi di animali (pensate a polli, tacchini e/o altri animali…)
La nostra fantasia ha nella mente le modalità di una volta con ampi prati, distese di animali felicemente liberi, di micro orti curati da contadini… niente di più distante da talune realtà dove invece gli animali vivono in pochi centimetri quadrati, forzatamente alimentati (e non andiamo a vedere di cosa…), e gli ortaggi e verdure non seguono più il ciclo naturale delle stagioni ma vengono coltivati in serre in modalità intensiva…
Ci scandalizziamo davanti a certe immagini ma accettiamo l’uso delle cavie per le cremine di bellezza o per sperimentare medicinali che forse, fra un pò, ci salveranno la vita… Nel frattempo, in nome della bellezza e della salute pubblica, quanti animali sono morti?
Siamo prima di tutto, tutti, carnefici della nostra Terra (animale o vegetale che sia) senza (nella maggior parte dei casi) riuscire a essere così virtuosi come invece vorremmo essere, o crediamo (peggio ancora) di essere…
Non mi sono addentrato volontariamente nel dettaglio di tutti i discorsi che potrebbero uscire da una banale discussione di questo tipo perchè tutte le anime e gli animi hanno ragione di esistere, di accendersi e di criticare e dire la loro…
Pensate allora se animali e ortaggi potessero “processare” a loro volta i nostri comportamenti…. quante ne sentiremmo…
E’ che proprio non riusciamo ad accettare che il nostro (crederci) essere superiori altro non è che una giustificazione (sbagliata e profondamente errata) per farci vivere limitando il nostro senso di colpa e il mordere dei rimorsi che risultano come sedati davanti a nostri comportamenti…
Giudichiamo le guerre per ideologie (andando spesso ad alimentarle nascondendo dietro interessi ancor peggiori) e non ci rendiamo conto che in questo riusciamo ad essere completamente incoerenti… E’ come se volessimo, nel nostro piccolo, che ttuto il Mondo credesse a un solo essere superiore, a una sola dottrina o che tutti parlassero e vivessero secondo i nostri dettami e/o i nostri canoni… Non riusciamo ad essere coerenti nella vita di tutti i giorni e inseguiamo una coerenza da servirci a tavola? Non si sta forse esagerando un pochino???
Mi viene in mente però, da credente/praticante a modo suo, il passaggio in cui di dice: ” chi è senza peccato scagli la prima pietra…” e mi rendo sempre più conto che sono parole giuste e adeguate… (anche alla luce di questo discorso strampalato…)
Io è meglio che le pietre le lasci dove stanno e che anzi faccia bene attenzione a schivare quelle lanciate erroneamente da chi la pensa in maniera diversa…
A pensarci bene non c’è persona al mondo che possa dirsi immune in tal senso…
E con questa riflessione, mi fermo augurando a tutte/i buona e serena vita….
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E’ molto più facile esaminare i comportamenti altrui che mettersi in discussione. A quanto pare l’uomo per natura non è predisposto ad essere obiettivo… 🙁
Cara Dora credo proprio di essere stato super partes ammettendo i miei difetti in tal senso….
Tu ammetti i tuoi difetti perché sei abituato a metterti in discussione, ma leggendo il tuo articolo non posso non essere d’accordo con te riguardo a chi in discussione non vuole o non sa mettersi. E non credo che sia solo una questione di usi e costumi, quanto piuttosto di comoda pigrizia. Grazie per questo post Dora
Grazie a te!
🙂