Ecco il 12simo Presidente della Repubblica, Sergio Mattatella.
In realtà è stato eletto ma ancora non è realmente Presidente che tanto se ne sente parlare. A dirla tutta, solo dopo il giuramento, previsto per il prossimo 3 febbraio, potrà dirsi a tutti gli effetti Presidente di tutti gli italiani.
Da subito il desiderio, forzato dei media, è stato quello di affiancarlo a un’altra elezione eccellente e tanto attesa come quella del Santo Padre….
E mentre tutti cercano già di costruire attorno a questo uomo una veste che sia adeguata per il popolo che deve governare, lui arriva in utilitaria grigia da casa, dove con la famiglia attendeva una elezione annunciata da giorni.
E mentre in aula c’era chi non vedeva l’ora di ripartire per rientrare fra le mura di casa o nei territori di competenza, (fra alcuni grandi elettori) ve ne erano altri che esultavano, borbottavano, proclamavano, ridevano e ridevano o mugugnavano dentro e fuori…
Un’altra sceneggiata all’italiana si era appena consumata… Da tre giorni piu che al Parlamento italiano sembrava di essere nel bel mezzo di una guerra fredda. Fra voti e veti, fra scelte e rinunce, fra schede bianche e nomi improbabili si è giocata anche questa partita… Alla fine tutto si è risolto o quasi è come sempre nel nome di un popolo italiano che anziché avere un ruolo attivo nelle scelte è stato per giorni passivo e appeso alle decisioni che dovevano prendere i Grandi elettori e i “soliti noti”…. E poco importa se per reggere lo scacchiere del gioco supremo si è andati anche contro le regole dello stesso… In Costituzione è scritto in maniera molto trasparente…. La scelta deve essere libera come libere devono essere le persone nel farla… È andato in onda invece il solito teatrino dei giochi più o meno velati, più o meno trasparenti di squadre e squadrerette varie… Fra il sonno di alcuni e l’essere pedine (più che persone senzienti) di altri….
Fatto sta (e sinceramente pare che poco importi) si è arrivati al l’elezione del 12simo Presidente… Tutti vincitori e nessun perdente pare, nemmeno fra coloro che avevano altri pensieri e interessi…
Ma vi immaginate che bello se proprio questo Presidente riuscisse a segnare il punto, a fare la differenza, piegasse quelle “illustri” menti e riuscisse altresì nel farci sentire tutti appartenenti a un Paese che seppur con mille problemi e sgangherato è un Paese degno del popolo che lo abita, anima, sostiene e l vive con impegno e sacrifici di ogni tipo…
Con questa speranza, più per noi popolazione, ma anche per il nuovo eletto, che pare essere “diverso” come “stampo” (pur vantando un eccellente percorso di vita, professionale e di appartenenza al mondo istituzionale e politico del Paese…) che dire…
Benvenuto e tanti auguri a Lei (e anche a noi si spera…) signor Presidente Sergio Mattarella…..