Fra suoni e petizioni
Certo che viviamo in un Mondo variegato e folle…
In un Paese come l’Iraq si sparano ancora bombe (nonostante non arrivino agli onori della cronaca le informazioni…) e ci sono artisti che con la loro arte e con il loro sapere sottolineano il dolore che le popolazioni colpite dal dolore e dalla polvere da sparo…
E’ il caso di Kareem Wasfi, direttore della Iraqi National Symphony Orchestra, trasforma la strada in un palcoscenico per rincuorare i testimoni degli attentati con le sue performance… Suoni e note che sottolineano il dolore di una popolazione che risulta abbandonata anche da quella attenzione di coloro che allo sboccio della guerra mediatica seguiva il percorso di quei missili che andavano a colpirli in diretta tv e che adesso preferisce altri reality piuttosto che dare vita al dolore di persone che non attirano più l’attenzione…
Poi ci sono persone che, per la loro sensibilità, si arrabbiano se dicendo al proprio telefono la parola “gay” si sentono offesi/e nei confronti del costruttore dello stesso se questo fà rispondere “non è carino da parte tua”… Ci si offende se si riceve una risposta di questo genere…
Sicuramente questioni di sensibilità diverse…non credete?
Buona vita e buona giornata…
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