Il mio angelo anche in questa occasione,impegnato fra le mille attività, ha avuto occasione di porre il suo sguardo su di me… Certo uno sguardo veloce ma sufficiente per restare su questa terra per poter rompere gli sè essi a parecchia gente è cercare di mordere la vita che mi resta cercando di non farmi divorare da lei. Anche con questa tappa direi che non mi sono fatto mancare nulla. Al momento in cui scrivo mi viene difficile parlare in quanto la lingua è rimasta interessata nell’operazione chirurgica fatta ieri dalle 11. Mai a volta tolti i punti si tornerà lisci e fendenti come prima:)
A di esperto del precedente intervento questo è stato decisamente più particolare… Delicato vuoi le la zona gola, strano per essere il terzo a scendere il sala operatoria, terrificante alquanto per essere entrato in sala ancora completamente sveglio…
La part se volete poi divertente è stata incrociare tantissimi occhi abituati al loro lavoro di routine e questi a loro volta imbattersi nei miei sempre poi terrorizzati per quanto stava accadendo ed io ignaro di tutto… Voglio così ringraziare sinceramente tutti quegli occhi che ho incontrato e che dopo essersi fatti una sana risata hanno cercato di sollevarmi lo spirito per come potevano. L’ultimo ricordo che ho prima di entrare i. Sala operatorIa è ili medico seduto in postazione, la grossa lampada della sala operatoria e le fanciulle che,una volta messo sul tavolo operatorio, mi legavano mani, braccia e gambe…. Una ragazza che mi chiede se mi gira la testa (al primo giro no) che dice non è un problema adesso con il secondo giro vedrai che gira (e ancora non girava…) è un buon minuto dopo gli occhi che lenti so chiudono per dare spazio all’operato dei medici….
Il risveglio è stato più travagliato perché mi sono accorto di continuare a chiamare (o provare a farlo) il. O è di colei che condivide il mio percorso di vita con tanta santa pazienza da angelo terreno… La testa era lucida sebbene il corpo dolorante e non rispondente ai miei voleri… “Per favore avvisate Da.. Che no stia in pensiero” questo elaborava la testa ma la lingua, ferita dall”operazione e dal corpo intorpidito non facilitava il proferire questo semplice concetto… Tante attenzioni, calma, sorriso e professionalità…
Tante le persone che sono venute a trovarmi a chi dico grazie di cuore perché sebbene io di carattere sia un orso (e non me ne vanto per nulla anzi…) questo dimostra che forse qualcosa di buono nel mio piccolo ho fatto. (Pur non essendo così presente come vorrei cm parenti e amici€ Grazie a voi!
Grazie a tutto il personale medico e infermieristico (anche a chi in sala operatoria qualche risata imbattendosi nei miei occhi spaventati se l’è fatta!)
Ci solo spesso lamentele sul nostro nosocomio… Io in questo mese, mio malgrado, ho avuto a che fare con alcuni reparti… Sempre puliti con persone che operano amando il loro lavoro e in strutture più che dignitose è che nulla hanno da far invidiare ad altri ospedali a noi vicini (anzi!!!!)
Che dire un grazie particolare a colei che co. Santa pazienza mi sottoporta e mi supporta in ogni avventura sia essa positiva o negativa di questa pazza for vita…
Certo adesso parlare a voce è un po’ problematico nell’immediato ma sappiate che appena torno ne ho da dire e ne ho per tutti…..
Infine grazie al mio angelo custode che questa volta deve essere rimasto distratto da un battito di ali femminili perché se realmente fosse stato più attendo magari… Scherzo naturalmente! Comunque sempre grazie!
Passo questo periodo della vita a dire scusa e grazie ma non mollo per nulla e prima o poi ci sarà la risalita….
Dolce notte a tutti/e e a domani!
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Ciao Marco in bocca al lupo, guarisci presto! 🙂
Grazie mille a presto!