Muro e pallavoloUna storia che parte dall’Inghilterra, dal quotidiano britannico The Independent e ambientata al confine tra Messico e Stati Uniti.

Storia di uno sport – la pallavolo – che in questo caso diventa strumento di unione e condivisione tra popoli.C’è un punto, infatti, in cui la barriera di separazione tra Stati Uniti e Messico si trasforma in una rete da volleyball, dando vita al “wallyball”, il torneo più sovversivo del mondo in cui entrambe le squadre – messicani e statunitensi – giocano “in casa”…

Un torneo fra le due città di confine che anzichè dividere unisce in momenti di sport le due località e che trasforma uno strumento creato appunto per dividere in momenti di unione e condivisione seppur sportiva.

Una lezione di vita per chi si ostina a voler creare barriere, di fronte  giocatori e giocatrici che a queste azioni l’unica cosa che possono fare è “muro”… e cercare di sfondare le barriere avversarie per marcare un punto….

Una storia per riflettere un pò su quanto avviene intorno a noi…

Buona giornata bella gente e buona vita…

Di fm-web

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