Capitano. Così all’improvviso. Sono le giornate no. Quelle in cui fatichi a soffocare le lacrime e non sai perchè… Capitano. Basta poco. Una parola colta male, l’essere particolarmente sensibili o comunque sentirsi (anche sbagliando) tirati/e in causa e quindi parte subito quel senso di magone…. Ed è interno, è come un invisibile pungo nello stomaco che soffoca le parole, soffoca ogni voglia di reagire e ti fa star male…. E senti di star male, e sai di star male e vorresti gridarlo al mondo… mandare tutti e tutto a catafascio perchè in fondo ti accorgi che alla fine a pochi importa realmente come stai, cosa pensi, cosa provi, come ti senti…. A volte trovi la forza di reagire, trovi la forza di chiedere aiuto, altre invece sprofondi in una solitudine talmente profonda che anche i pensieri che scorrono lenti pesano come macigni e ti rimbambiscono perchè fanno eco nella testa, talmente tanto forte da farti ancor più star male… E tu che provi a reagire, vuoi reagire, poi affidi le sensazioni alla musica, a ciò che in qualche modo ti accompagna e cerchi di mandare giù l’ennesimo invisibile “rospo” che per te è importante mentre per gli altri è una “stronzata”….. A volte sappiamo farci del male semplicemente interpretando in maniera sbagliata le parole altrui, o semplicemente non siamo sufficientemente forti a reagire a stati d’animo improvvisi che si approfittano dei momenti di debolezza e ci intaccano come fa l’acqua, lentamente ma irrimediabilmente, con i sassi, limandoli fino a renderli arrotondati e insensibili al suo passaggio…. Ecco… io oggi dovrei lasciarmi scivolare addosso le cose e non dargli eccessivo peso… forse sto dando troppo peso, forse ho bisogno semplicemente di una giornata di Sole…. si… mi serve una giornata di Sole…. intanto mi ascolto Malika Ayane (fregandomene altamente dei giudizi altrui) e cerco di “proteggermi” da tutto ciò che di negativo mi circonda o riesce anche involontariamente ferirmi…. cerco di mettere ancora impercettibili cerotti, indossare il sorrriso e la calma dell’apparenza e via, avanti a testa alta perchè non si può fare diversamente, non c’è tempo… non…. punto e basta.
Tu che ora mi leggi, guarda le parole qui sotto e prova a dire che non ti ci sei mai imbattuto/a in uno di questi stati d’animo…. Se no, bhè ritieniti una persona fortunata!
Mi riconosco molto in questa canzone, mi ci immergo e con le cuffie mi isolo da questo mondo…. dal quale forse vorrei fuggire alla ricerca di una giornata di Sole……
Malika Ayane – Senza fare sul serio
C’è chi aspetta un miracolo
e chi aspetta l’amor
chi chiede pace a un sonnifero
chi dorme solo in metròLento può passare il tempo
ma se perdi tempo
poi ti scappa il tempo, l’attimo
lento come il movimento
che se fai distratto
perdi il tuo momento
perdi l’attimoE chi guarda le nuvole
e chi aspetta al telefono
chi ti risponde sempre però
chi non sa dire di noLento può passare il tempo
ma se perdi tempo
poi ti scappa il tempo, l’attimo
lento come il movimento
che se fai distratto
perdi il tuo momento
perdi l’attimoTu non lo sai come vorrei
ridurre tutto ad un giorno di sole
tu non lo sai come vorrei
saper guardare indietro
senza fare sul serio
senza fare sul serio
come vorrei distrarmi e ridereC’è chi si sente in pericolo
c’è chi si sente un eroe
chi invecchiando è più acido
chi come il vino miglioraLento può passare il tempo
ma se perdi tempo
poi ti scappa il tempo, l’attimo
lento come il movimento
che se fai distratto
perdi il tuo momento
perdi l’attimo
prendi l’attimoTu non lo sai come vorrei
ridurre tutto ad un giorno di sole
tu non lo sai come vorrei
saper guardare indietro
senza fare sul serio
senza fare sul serio
come vorrei distrarmi e ridere
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