L’altro giorno mi sono soffermato su una foto apparentemente tanto semplice quanto disarmante…
Bella nella semplicità dell’attimo rubato sapientemente al tempo… Bella per quanto sa trasmettere e poco importa che la luce magari non sia quella giusta, che il gioco di ombre possa distogliere l’attenzione, che i soggetti non guardino in camera… E’ semplicemente bella per quello che è e per il messaggio che ci lancia!
Ancor più bello il messaggio che ne esce fuori nella didascalia che accompagna la foto originale… La spensieratezza, la felicità di poter stare con il proprio padre, lo sguardo (finto severo e con sorriso sornione) del babbo che sembra voler interrogare quei vispi occhi a cui non sa resistere ammirandone quel sorriso spontaneo e spensierato, semplicemente felice per essere in sua compagnia…
Ecco il bello di questa fotografia… aver immortalato un momento felice, che resisterà al tempo… alle discussioni, alla crescita, alle varie vicissitudini della vita e che restituirà , nel tempo e ogni volta in forma ancor più rafforzata e viva, un ricordo così bello e forte… l’Amore di un padre verso il proprio figlio e l’altrettanta fiducia e giovanile e spensierato Amore di frugolo nei confronti del genitore…
In quello sguardo d’intesa, c’è l’espressione della fiducia, della pazienza, dei ruoli, del piacere del restare insieme… e non importa come, non importa per cosa… semplicemente stare insieme e divertirsi… del tempo fra figlio e padre e viceversa…
Ecco dunque che il mondo si ferma in quell’istante e lo scatto congela un momento destinato a rimanere tale per sua bellezza e intensità , non solo nel cuore di chi lo ha vissuto ma anche di chi lo ha letto come lo spartito musicale di una vera e propria sinfonia d’Amore puro!
Forse impropriamente, alla didascalia di questa bella foto, mi sono permesso di aggiungere… “e quanta fortuna avete ad esserlo sopratutto…” sfacciatamente conscio di aver vissuto, grazie tanti momenti lieti, mai dimenticati, così preziosi e belli con mio padre, a cui dovrei dire più sovente quanto gli voglio bene…
Per quante possano essere le difficoltà (e credo siano tantissime, specie in questi periodi), a ricoprire il ruolo spesso scomodo di genitore, siate, nonostante tutti e tutti, lieti di esserlo avendo la fortuna di poterlo essere, sia nel bene che nel male… consci che sia il “mestiere” più difficile al mondo… nella speranza di raccogliere, fra i tanti sacrifici e bocconi amari, anche di quei sorrisi che sanno essere carburante di vita e cerotti per le ferite da affrontare… (discorso che vale per i papà come per le mamme…)
Ne approfitto per ringraziare così Moreno per quanto ha saputo trasmettermi con questo post, dire ai miei genitori che voglio loro un mondo di bene….
Buona vita bella gente, genitori o figli/e che siate… buona e serena vita!