abbi-pazienza…una dote che spesso mi dimentico di possedere e a cui invece dovrei ricorrere moltissime volte…
Definizione del termine:

pazienza
sostantivo femminile
  1. Disposizione, abituale od occasionale, alla moderazione, alla tolleranza e alla sopportazione più o meno rassegnata, spec. nell’ambito dei rapporti umani e sociali: aspettare con p.; mettere a dura prova la p. altrui; ci vorrebbe la p. di Giobbe, di un certosino; spesso in espressioni di moderata insistenza o scusa, per lo più riconducibili a formule di cortesia: abbia la p. di ripetermelo ancora; abbia p., ma oggi non posso; con tono esclamativo, esprime rassegnazione, per lo più forzata (se proprio non si può, p.!), talvolta reazione risentita e mal contenuta (santa p.!); come inciso ha valore concessivo.
    “fosse bella, p., ma con quella faccia!”

Nel mio caso è più occasionale che continua…sebbene stia lavorando a questa cosa.. Nonostante, spesso, sia le circostanze che le persone non mi aiutino a perseguire questo scopo…
Leggendo questo articolo, ho scoperto delle frasi in cui talvolta mi riconosco…

Vorrei non aver afferrato la tazza di mio marito per scaraventarla con violenza nel lavandino. L’ho capito nel momento stesso in cui ho diretto le mie mani tremanti verso il lavabo, pieno di frammenti di vetro.
Il rimorso fa male.

Vorrei non aver fatto stridere le ruote sulla ghiaia del parcheggio, semplicemente perché le cose non stavano andando secondo i piani. L’ho capito solo nel momento in cui mia figlia, sul sedile posteriore, ha iniziato a piangere.
Il rimorso brucia.

Vorrei non aver corso sotto la pioggia battente, imprecando ed urlando perché non riuscivo a trovare la mia auto tra centinaia di altre. Me ne sono resa conto quando mia figlia mi ha guardato con occhi timorosi, chiedendomi se fosse tutto ok.

Quante sono le occasioni in cui ci lasciamo andare alle reazioni istintive? Veramente tante.. E forse è davvero importante lasciarsi rapire da alcuni istanti di relax, di forzata calma prima di sbottare, di lasciarsi andare… Certo non è facile perchè è una forma di violenza che si deve applicare agli animi che sono fortemente ipre reattivi… ma è altrettanto vero che senza dubbio, occorre riconoscerlo, si vivrebbe decisamente meglio

Quanto è difficile mordersi la lingua in certe condizioni? Quante sono diverse le reazioni e le conseguenze che si innescano di fronte a delle reazioni di istinto e di botto? A pensare che a volte basterebbe tenere a freno la lingua bhè… vale la pena tentare no?
L’importante è poi non passare per pappemolle o persone a cui tutto va bene, anche le ingiustizie o le cose che più ci urtano e fanno stare male.. Frenarsi non vuol significare lasciare passare tutto e trasformarsi in Santi e/o indifferenti a tutto e tutti… (sia chiaro!)  Va bene portare pazienza ma non proprio esagerare…

Ok. Vero si parla di tenere a freno la lingua….ma gli scritti… (un pò come quando Don Camillo diceva “e va bene…le mani son fatte per benedire…mo i piedi….” e appioppava una sonora scarpata al sedere di Peppone…)

…e con questo…buona e serena vita benna gente…un pò più serena quindi bella (si spera…)


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