Si fa un gran parlare di famiglie, di differenze e si vuole necessariamente catalogare tutto, i modi di dire, di vivere, i sentimenti, le emozioni e si vuole costringere le persone a vivere secondo canoni prestabiliti, come se si dovesse forzatamente essere felici seguendo delle imposizioni che vengono dalla società e non dai sentimenti o da ciò che si prova… Viviamo circondati da stereotipi tristi e costruiti per cercare di uniformare e contenere animi e anime vive e libere cercando di costringerle in tristi e cupe gabbie… Allora viene da chiedersi… saprai amarmi ugualmente? Forse è questa la reale domanda che occorre farsi e alla quale trovare una risposta che sia in grado di supportare e sopportare tutte le avversità che la vita ci presenta davanti come se ci fossimo abbuffati di momenti, di emozioni e di cui occorre saldare il conto prima o poi…. Ora, tu, dimmi che importanza ha quello che dicono gli altri di me a dispetto di ciò che io sono? Tu hai avuto occasione di parlare con me? Di scambiare due parole per capire se dietro la maschera del pagliaccio ci sia realmente un buffone oppure una persona che come te vive, anzi sopravvive, aggrappandosi disperatamente e avidamente a ogni singolo bel momento che la vita gli offre centellinandoli come se questi appartenessero a una bottiglia così pregiata di una riserva unica…la mia…la tua vita…
Potrei essere la persona più ricca della faccia della Terra ed essere un miserabile senza cuore, senza alcun sentimento, senza alcuna emozione…Un soldato dei giorni nostri, un triste soldato che combatte un invisibile e impalpabile nemico con cui tutti i giorni ho a che fare… e non ti si scrolla di dosso come se fosse la tua ombra… e forse lo è…
Lottiamo giorno dopo giorno per inseguire sempre il meglio, senza sapere cosa sia effettivamente il meglio…Corriamo, speriamo e disperiamo, lasciandoci sfuggire anche le cose più banali, le più semplici, le più belle… Ci imponiamo regole di etichette, di comportamento , di etica, di pudore e poi andiamo a perderci dietro la semplicità e la bellezza di una goccia di rugiada, della minuta bellezza di una coccinella, di quel raggio di Sole che filtra quando il cielo risulta essere triste, mesto, cupo e tremendamente minaccioso e la speranza di tornare al bello sembra oramai lontana….
Dobbiamo forse riscoprire il piacere di volerci bene per come siamo realmente e poco importa se ci si mostra nudi alla società , e non si intende la nudità corporea ma quella dei sentimenti, quella del cuore.
Sappiamo ancora perderci con la magia di un tempo dentro la pupilla di chi ci sta accanto? Sappiamo ancora scorgere quell’emozione, quel desiderio, quel sentimento e il volerci e volergli bene?
A queste domande forse si dovrebbe trovare risposta piuttosto che cercare di inscatolare i sentimenti e di ingrigirli tremendamente proprio come le giornate di pioggia intensa….
Che il Sole possa sbocciare anche domani mattina, e se non sarà domani mattina sarà più avanti, appena terminata la giornata uggiosa…
Buona e serena vita a tutte/i…
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Sì è vero, si cerca di uniformare gli altri perché non si sa differenziare se stessi! Buona giornata Dora
Buona giornata a te 🙂