femmineQuale parte di te, donna, rappresenta la tua femminilità?
Sembra una domanda banale, ma non lo è.
Non c’è niente di più destabilizzante per una donna che dover scegliere una parte del suo corpo e in essa identificarne la propria femminilità.
Ne parla anche l’Huffington Post che riporta in un articolo:

“Il mio corpo con tutti i suoi difetti adesso comincia a piacermi. Ho faticato. Ho pianto. Mi sono vergognata e nascosta. Adesso basta. Evviva il mio corpo”, scrive una delle 75 donne che hanno accolto l’appello lanciato dall’associazione romana Camera21.

Hanno scelto la parte più amata del proprio corpo fotografandosi a vicenda. E così è nato il progetto “Femminile, Plurale”: donne di ogni età, dai 3 mesi ai 73 anni, hanno risposto alla domanda: “Qual è la parte del corpo che più rappresenta la tua femminilità?”. Una semplice riflessione che può svelare tanto. L’importante è essere libere. Libere di esprimersi e di mostrarsi. Senza pudore, con ironia, senza fingere ciò che non si è.

Le donne, fotografe e fotografate, hanno interpretato la femminilità sovvertendo i luoghi comuni e gli stereotipi che le incatenano a superficiali ideali di bellezza e perfezione.

“Sono mamme, gay, nonne, single, sposate, malinconiche, ansiose, felici, in carriera, logorroiche tutte pronte a dare e ricevere…Non c’è il ritocco di Photoshop, non c’è la magia della manipolazione digitale. Qui le ascelle non sono depilate, le rughe sono marcate, i nei visibili, le gambe storte, i capelli arruffati. Lo sguardo delle donne sulle donne si posa allegro su queste imperfezioni”, scrive la scrittrice Igiaba Scego, che ha sposato Femminile, Plurale.

Credo si possa ampiamente dire che è un progetto fantastico. Donne che imparano ad apprezzarsi come sono, libere dagli stereotipi imposti da una società che è troppo concentrata a curarsi della apparenze e non della realtà… e non solo nella vita di tutti i giorni ma ancor più nel rapporto fra le persone di sessi opposti ed anche dello stesso sesso.
Spesso, anzichè essere solidali fra di loro, le donne si scrutano, si osservano, si giudicano (più o meno velatamente…) e lo fanno talvolta con un pizzico di invidia, con spirito ampiamente critico, maggiormente amplificato se si parla di un’altra donna.
Lo spirito di competitività supera, spesso, di gran lunga quello della solidarietà e della comprensione o complicità…
Quanto è bello sapere di progetti di questo tipo… perchè sdoganano l’immagine distorta che abbiamo della donna che invece deve potersi esprimere liberamente e apertamente senza finire sulla bocca o le male lingue classiche o venire additata dalle male lingue o da persone da ristrette vedute…

Mi viene dunque naturale, per le donne che leggono questo spazio, chiedere loro quale parte del loro corpo ritengono rappresentativo della loro femminilità e perchè?

Ringrazio già sin d’ora coloro che risponderanno, come meglio credono, a questa semplice quanto complessa domanda… Provate a spiegarmi il perchè della/e vostra/e scelta/e… perchè così si possa tentare di capire che parlare di se, amarci in primis, ci porta a vivere meglio e a far vivere meglio anche le altre persone…

Grazie a tutte/i per essere qui e buona e serena vita a tutte/i!

Di fm-web

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