IMG_7304.JPGLa fotografa Jade Beall vuole creare un sito di nuova concezione rivolto alle donne, che raccolga immagini non alterate immortalate dai fotografi di tutto il mondo accompagnate dalle storie dei soggetti ritratti.Beall, fotografa creatrice del libro The Bodies of Mothers, sta attualmente raccogliendo fondi a favore di un progetto chiamato “You are Beautiful”  La stessa definisce il suo progetto “una piattaforma mediatica radicalmente nuova a cui tutti i fotografi donna del mondo possono partecipare, pubblicando foto non ritoccate e storie toccanti di donne che promuovano un salutare senso d’autostima, l’amor proprio e il potere per noi e i nostri piccoli”.

Nel sito saranno presenti ritratti di donne accompagnati da racconti riguardanti i loro corpi e la loro vita.

“Il mio è il corpo di una madre. Potrebbe non piacermi sempre ogni ammaccatura e ogni protuberanza che vedo. Ma ricorderò la limpidezza della prospettiva di un bambino. Questo corpo è stato la casa di ciascuno dei miei quattro figli, e ha nutrito ed accolto ognuno di loro. E, anche solo per questo, non posso fare a meno di amarlo”.

“Quando guardo una fotografia che mi ritrae noto subito tutti i miei difetti – troppa pancetta, doppio mento, occhi troppo ravvicinati, cellulite, pelle scolorita. Oh, e potrei andare avanti ancora a lungo. Posso sembrare e sentirmi favolosa, ma mi basta guardare un’immagine che rappresenti quel momento e odiare ciò che vedo”.

“So che tutte queste cose mi hanno reso chi sono oggi e dovrei essere orgogliosa delle mie cicatrici interne ed esterne. I miei seni cadenti e le smagliature sono storie del viaggio che ha portato alla creazione e alla crescita di tutti e cinque i miei miracoli. Cerco di ricordarmelo quotidianamente”.

“Trovo che sia triste come la parola “bello” sia stata così svalutata dalla nostra coltura da essere applicabile ormai solo a una (molto ristretta) certa categoria di sembianza fisica. La bellezza non è solo l’attrattività fisica, e l’attrattività fisica varia a seconda della cultura, del periodo storico e delle preferenze individuali delle persone. Quando dico ai miei figli che sono belli lo faccio utilizzando il termine col suo significato originale… sono delle creature incredibili capaci di così tanto”.

“Quando vedo altre donne fare cose che non capisco, attraverso un’abitudine imitata che ho imparato, voglio “giudicare”. Ma poi ricordo la mia verità e sorrido dentro di me: il loro modo unico di vivere, che non capisco e sul quale non dovrei fare supposizioni, è un’incredibile opportunità di allargare la mia capacità d’amare e la mia comprensione di ciò che significa essere umani a questo mondo!”

“Ciò che è importante è che non mi sia limitata in 49 giorni. Ciò che è importante è che non mi svegli ogni mattina nel panico riguardo a ciò che ho mangiato il giorno precedente. Ciò che è importante è che posso riuscire da sola ad uscire da un attacco d’ansia. È importante che il mio dialogo interno sia d’amore, con molti promemoria e riformulazioni. È importante che io sia qui. Che io abbia potuto scrivere queste parole”


Trovo a dir poco fantastica questa iniziativa e credo debba essere condivisa dal maggior numero di donne, specie da coloro che sono insicure del loro essere talmente donne per come sono che cercano invece di snaturalizzare il loro aspetto con interventi che non sono a fin di bene (laddove ce ne sia realmente bisogno) o migliorativi (quindi giustificati) ma semplicemente vezzi per essere sotto gli occhi dell’attenzione o del desiderio di quelli che fischiano alle spalle, commentano a voce alta, fanno avance, o semplicemente ci provano ad avere un nuovo trofeo da annoverare fra i tanti (chissà se poi così veri o meno)….

Donne amatevi per quello che siete! Guardatevi, apprezzatevi, per quello che siete sia dentro che fuori e non abbiate paura di guardare la vostra immagine riflessa sullo specchio anche del vostro corpo, nudo, così come quando siete venute al mondo ma semplicemente più sviluppate e donne, segnate dal tempo come naturale che sia….

Amatevi e lasciatevi amare e apprezzare senza alcun timore, senza alcun tabù di circostanza e cercate di stare bene con voi stesse prima di sentirvi in obbligo di sentirvi costrette a rispettare gli stereotipi delle taglie 42/44 anche laddove siate over-size.

Credo aprirò e tratterò sempre più sovente di questi temi anche apertamente e senza alcuna paura perché è bene poter parlare senza andare a nascondersi dietro un dito o dietro a stereotipi o le risatine di gente idiota e ignorante che non si accorge di fare tanto male comportandosi così che nemmeno se ne fa una idea lontana….

Amatevi e lasciatevi amare…. il mondo è bello così per come siete!

Questo non vuol dire che dovete rinunciare a migliorare, laddove ne sentiate la necessità o il bisogno, ma sappiate che siete sempre e comunque belle!!!!

… e con questo buona vita a tutte/i!

Di fm-web

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