Ecco cosa riortano le testate giornalistiche on-line in merito…
Coinvolti gli impianti più grandi. Tra le tante novità introdotte una riguarda l’obbligo per i proprietari di impianti di condizionamento di dotarsi di un libretto e di provvedere a controlli regolari ogni quattro anni, in modo più o meno analogo con quanto accade già per le normali caldaie casalinghe. La norma però, si spiega, si applica soltanto agli impianti “di potenza termica utile nominale non minore di 12 kW”, cioè impianti di medie-grosse dimensioni, non ad esempio i comuni condizionatori da casa in grado di refrigerare un soggiorno o una camera da letto.
Che dire? Il caldo dà alla testa, il freddo pure ed entrambe picchiano amaramente sul portafoglio dei contribuenti…. da qui il titolo: ” taxes inclemens ”
Ah! Giusto per ricordarlo per tempo… ricordiamoci di far ispezionare e pulire la canna fumaria (il camino non pensate male…) da uno specialista che ci deve rilasciare una ricevuta che certifica il suo passaggio… così giusto per non incappare in fumose grane….
Buona giornata bella gente… serena e buona giornata a tutti/e (condizionati e non…)
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ogni “scusa” è buona per colpire il portamonete del contribuente…ma quando alzeremo la testa? Finito il caldo che spossa?