Un’altra bellissima canzone che risale al 1982 e che riecheggia in questi freddi giorni autunnali, che riporta alla memoria serate passate davanti al giradischi con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare canzoni indimenticabili… imparando ad amare la buona musica…
Ve la ripropongo in testo e musica…
Anima – Ron (1982)
Prendere di notte un aereoplano
Volare ed andare lontano
Andare senza muovere niente
Poi prendere la notte in una mano
Fermarla parlando più piano
Anche se nessuno ti senteTu che ti svegli e mi dici rifallo che non capisco
Ti sei alzato sul letto e poi ti butti giù
Io coi tuoi occhi buttati negli occhi mi intenerisco
Allora provo ad inseguirti, entro dagli occhi e via
In cerca di compagnia, tra due nuvole ed una lacrima
Ecco che incontro l’anima, l’anima
Preso da un abbaglio e da un sospetto lancio un urlo
Che si schianta sul tetto
Per fortuna nessuno mi sente
L’anima è una parola, è un concetto
Non è normale vederla sul letto
Vederla e fare finta di nienteTu te ne accorgi, sorridi mentre sono io che non capisco
Oh… è logico arrivi sempre prima tu
Ma sento ancora i tuoi occhi negli occhi
E mi intenerisco
OhÂ… che notte stanotte, piccola anima mia
Ma prima che voli via,
fammi una cortesia,
dimmi se la tua anima
ha un posto anche per me
nell’anima c’è un posto anche per me
nell’anima c’è un posto anche per me
Che dire? Buon giorno e buona vita bella gente!!!
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