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Prima il passaggio delle lucette, poi la posa delle casette e della grotta, infine il muschio, le montagne di carta e le statuine..
La bellezza della sera, il buio e poi accendere il tutto…
Guardare fra i giochi di luci, le ombre, le statuine che sembrano prendere vita in un paesaggio irreale ma curato…
Ecco. La magia del Presepe!
Guardare bene che il Bambinello sia coperto, perchè così tradizione vuole…
Cercare di distribuire i personaggi, bipedi e quadripedi, in maniera disordinata, casuale ma con stile e senso…
Il bimbo ne rimaneva rapito. Nel suo sguardo, acceso dalle intermittenze delle lampadine, le storie di tutti i personaggi…
Per ogni uno di loro aveva ben chiara nella sua mente, un tragitto, una storia, un fine, in una specie di fantomatico copione che poteva in ogni istante prendere vita, pur essendo una ricostruzione “congelata” nella sua immobilità apparente…
Non vedeva l’ora di poter mostrare la sua opera ad amici, compagni e compagne di scuola e ai vicini di casa che ogni anno rimanevano incuriositi dalle novità che cercava di aggiungere al suo Presepe…
Eppure… eppure c’era qualcosa che non ritornava… C’erano dei particolari che secondo lui erano da sistemare…
Ma questa è un’altra pagina e la leggeremo presto….
Come sempre… buona vita e buona giornata bella gente!