La scadenza di avvicinava sempre più… Entro il 9 dicembre doveva essere scritta la letterina da inviare a Babbo Natale..
L’indirizzo c’era, la busta affrancata pure… ciò che mancava era il contenuto…
In questi giorni di preparativi erano balenati un sacco di pensieri e di idee…
Lasciare la busta vuota? Sembrava una buona idea! Permetteva di capire se il grande omone sarebbe stato in grado di comprendere i desideri di quel bambino che aveva inviato la sua busta… In realtà l’idea venne bocciata per paura che la cosa non venisse compresa e anzi scambiata per una mancanza di idee e di rispetto…
Desideri ce ne erano anche tanti… ma quali scegliere? Erano troppi e obiettivamente alcuni anche difficili da realizzare anche per Babbo Natale..
La testa si arrovellava, e lo faceva parecchio, al punto che i pensieri si erano concentrati su questa incombenza distogliendo l’attenzione alle marachelle quotidiane, con buona pace degli adulti che interpretavano la cosa come bontà in vista del Natale…
In realtà la preoccupazione eta incentrata sul come scrivere questa letterina, quanto scriverla lunga (immaginando che ci sono quelle di tutti i bimbi del Mondo) e che cosa inserire al suo interno…
Era importante capire se mettere un bilancio dell’anno che si apprestava a finire, se infarcire la lettera di promesse e di buone intenzioni, se scrivere semplicemente una lista di regali e desideri, se accontentarsi e lasciare “carta bianca” all’omone rosso e le sue renne…
Iniziò a scrivere diverse lettere e tutte quante vennero cestinate… appallottolate vicino al cestino della sua cameretta… Diversi gli inizi, gli indizi ma nessuno convincente al punto di diventare lettera prescelta…
Rinviò la cosa, avendo ancora alcuni giorni per dedicarsi a questa incombenza, nella speranza di ricevere la giusta ispirazione…
Nel frattempo, uscì di casa per fare una passeggiata…
Ma questa è un’atra pagina di questa strampalata storia che proseguirà presto….
Buona giornata e buona vita bella gente!