attiosceniVenerdì sera, intorno alle 22.30, ero a portare a passaggio la nuova arrivata in famiglia… Passeggiata all’aperto, in un posto a lei nuovo, giusto per abituarla a muoversi in spazi nuovi, sconosciuti. Camminata notturna seguendo il sentiero che porta al giardino delle pietre, conoscendone quindi i limiti e percorrendola in lungo e largo… poi si sceglie la variante, quella che , anzichè percorere dal basso l’edificio corpo della zona verde, costeggia la parte superiore.. Tutto bene fino a che non avviene un incontro decisamente inconsueto e fuori dalle righe….
Immaginatevi questa scena.. appoggiati al muretto un uomo e una donna… L’uomo intento ad ammirare il panorama e  la donna china sull’uomo… Quest’ultimo si accorge, nonostante tutto, del nostro arrivo e fa capire, un qualche modo, la cosa alla sua compagna… La donna si alza, cela in un sorriso imbarazzato, la sua vergogna e poi si mette le mani in faccia in un mix fra vergogna e sprofondamento… l’uomo invece cerca velocemente di alzarsi i calzoni cercando di limitare il più possibile quanto invece era evidentissimo… Lei si appoggia a questo punto al muretto e resasi conto di avere la cinta slacciata si prodiga nel rimettersi per quanto possibile a posto… Noi con indifferenza si prosegue la nostra passeggiata e si cerca di non aumentare quell’alone di imbarazzo pesante che si era calato nella zona… proseguendo così a camminare, costeggiando il perimetro dell’area e raggiungendo la macchina per tornare a casa, proprio in prossimità della vettura, buttando l’occhio dove avevamo incontrato la coppia, abbiamo potuto notare che passato l’attimo di inequivocabile imbarazzo, la passione ha preso il sopravvento e gli stessi si stavano prodigando in pratiche inconfondibili… dando così spazio alla passione, al desiderio all’incontro con il fascino del proibito e non solo…liberi da sguardi indiscreti e da disturbi di ogni genere…
A parte l’inusualità del posto (che dico ci può anche stare anche se magari in un orario decisamente diverso e in maniera più accorta magari) indubbiamente sono stati una coppia decisamente incauta….
Un incontro sicuramente particolare e inaspettato che in parte ha posto anche noi in imbarazzo a dir la verità in quanto non si sapeva come comportarsi nel senso che non si sapeva se far finta di niente o far casino….Si è preferito agire nel rispetto e nell’indifferenza perchè il buon senso ha detto che era meglio così….

Wikipedia in merito a atti osceni in luogo pubblico recita:

“La definizione di atto osceno è contenuta nell’art. 529 del codice penale, secondo il quale: “Agli effetti della legge penale, si considerano osceni gli atti e gli oggetti che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore”. Si tratta, come è evidente, di una definizione molto vaga, che lascia di fatto un ampio margine di apprezzamento all’interprete. Il concetto di oscenità è collegato a quello di pudore che, tuttavia, va qualificato più precisamente come pudore sessuale e può essere inteso come il sentimento di verecondia che viene offeso da fatti e manifestazioni contrarie alle regole etico-sociali attinenti la sfera sessuale. In questo senso il pudore si distingue dalla pubblica decenza la quale non fa riferimento alla sfera sessuale. Secondo la giurisprudenza è atto osceno qualsiasi manifestazione di concupiscenza, sensualità, inverecondia sessuale, compiuta su altri o su se stesso, che offende così intensamente il sentimento della morale sessuale ed il pudore da destare, in chi possa assistervi, disgusto e repulsione. Con una norma del genere il legislatore opera, di fatto, un rinvio a norme sociali extragiuridiche, per loro natura mutevoli da persona a persona e nel tempo; al riguardo, il legislatore precisa che l’offesa al pudore deve essere avvertita “secondo il comune sentimento”, espressione anche questa piuttosto vaga, intesa da dottrina e giurisprudenza nel senso che il parametro per valutare l’oscenità deve essere ciò che avverte l’uomo medio, non chi è particolarmente pudico né chi è partcolarmente impudico.

Affinché sussista il reato l’atto, oltre che osceno, deve essere commesso in un luogo pubblico, al quale cioè chiunque può accedere senza limitazioni di sorta (strade, piazze, giardini pubblici ecc.), in un luogo aperto al pubblico, al quale cioè chiunque può accedere a determinate condizioni, o quantomeno in un luogo esposto al pubblico, che cioè può essere visto da un numero indeterminato di persone sebbene non possano accedervi (si pensi all’abitacolo di un’automobile, visibile dai finestrini, o all’interno di un’abitazione, visibile dalle finestre).

Che dire? Si vede che il bel tempo “stimola” l’ormone libero e i cosi detti atti osceni in luogo pubblico… che poi altro non sono che una dimostrazione (in questo caso condivisa) di passione. desiderio e non solo….

Come sempre…buona vita bella gente… buona e serena vita!


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