…ti ho sempre chiamato così e continuerò a farlo… Non vuole essere una mancanza di rispetto ma la prosecuzione di quanto c’è di bello…
Parroco i tre paesi importanti…. Hai lasciato i tuoi parrocchiani di Aosta, quelli del quartiere di Saint Martins de Corleans, per rispondere alla chiamata,a alla missione, al ruolo di responsabilità che il Vescovo ti ha ufficialmente affidato oggi (e di cui sicuramente avrete avuto occasione di parlare prima…)
Quando oggi, nell’arrivare nei pressi della chiesa, ti ho incrociato con lo sguardo mentre eri con il Vescovo, sapevi che c’eravamo… come in tanti altri appuntamenti e tappe importanti condivise…
Tanta gente ad aspettarti… Tanti gli amici e le amiche che in questi anni hai avuto vicino e con cui hai avuto a che fare…
Quella stessa Chiesa che, per voce del Vescovo che ti ha designato, ti richiama anche all’ordine nel cercare di accorpare, per quanto possibile, le tre località che sei stato chiamato a seguire come bravo Pastore….
Una bella accoglienza, ricca e variopinta… fra amici che si sono avvicinati a te e che ti resteranno vicino per sempre, altri che dovranno imparare a conoscerti e vi conoscerete a vicenda, altri che saluterai, nel loro ultimo respiro con altri che invece accompagnerai nelle varie tappe della loro vita…
Tante strette di mano, tanti baci e abbracci, molti i sorrisi e anche qualche lacrima…
Una vastità di persone fra le più svariate età, generi e personalità… tutte a te vicino per questo giorno così importante…
Da fuori, ho osservato il posto in cui starai da oggi fino a prossima tappa…
Un luogo bello, che sovrasta un’ampia porzione della Valle…
Ti farà compagnia il campanile e la sua vicinanza, lo faranno anche le montagne e le loro mutazioni stagionali…
Ho pensato, per un attimo, alla solitudine… alle difficoltà, alle amarezze, alle belle parole dette oggi e che proprio in quei momenti di “freddo” e di solitudine servirebbero a scaldare il cuore e l’animo di chi è profondamente provato e sensibile…
Ho ripensato alle parole che ti ho detto oggi… “Spero che tutto vada per il meglio, che tutte queste persone che sono qui oggi, siano al tuo fianco ogni giorno, specie in quelli più duri e difficili… e se mai capitasse che in quei giorni ti dovessi sentire in bisogno di dire qualunque cosa, anche difficile, bhè coscritto mio, fratello mio, sappi che noi ci siamo e ci saremo per come potremo…”
Te lo auguro davvero di cuore che questa tua nuova impegnativa avventura, sia così bella, così entusiasmante e ricca di stimoli da permetterti di essere al meglio ciò che sei, che sei sempre stato…. Una cara e brava persona, un buon Ministro, un caro parroco, un buon Don e un Amico, specie nei momenti più duri (anche se per mille motivi siamo stati distanti…)…
E allora, ricordando le scene di Don Camillo, partorite dalla penna del caro Guareschi, (autore che ti passai a suo tempo per farti innamorare di lui e non solo per i film e le storie del Don…), mi auguro di sentirmi dire un giorno “facchino…..” proprio come nella scena dello storico e indimenticabile film…
Dunque, mio caro Don Nicola… buona fortuna e buon proseguimento Amico mio….
…e buona e serena vita a tutti e tutte voi che siete con, in mezzo, fra di noi e non solo…