Ci sono stato quando frequentavo le scuole medie… All’epoca ci ho impiegato decisamente meno di oggi a salire il sentiero che mi ha portato a scattare questa bella foto. A metà percorso ero un pò stanco.. ma ho voluto ugualmente portarmi dove avevo stabilito che sarei salito, anche in presenza di quella pioggia leggera che non prometteva nulla di buono… In realtà il sentiero è ben fatto e sicuramente nel tempo è stato rifinito ancor meglio. Io sono salito dal lato del cimitero del paese. Va detto che esite anche un’altra via, quella che avevamo percorso all’epoca delle medie, che parte proprio dal paese di Villeneuve, e porta sino alla vetta dove è situato il castello di Châtel Argent.
Adesso alcuni cenni di storia. Non so se lo sapete ma questo è il più antico castello della Valle d’Aosta. Châtel Argent e Saint Pierre (per quello che riguarda la parte principale del castello non le quattro torri che svettano dal XVIII secolo) sono fra i più antichi castelli della nostra regione, la Valle D’Aosta.
Questa torre, vero e proprio castello in realtà, viene edificato nell’XI secolo a protezione di un’ampia parte del territorio. I castelli e manieri che sono stati costruiti nel tempo, in qualche modo fanno da riferimento a questa torre in quanto, per uno strano gioco di geometrie, tutti questi castelli riescono a “vedersi” l’un l’altro e se osservati da una considerevole altezza, per esempio la veduta di Les Combes, si può apprezzare la loro disposizione quasi pentagonale perfetta.
Ma torniamo alla torre Châtel Argent. Il sito ufficiale del Comune di Villeneuve, fra le sue informazioni ci ricorda che:
Grazie alla sua posizione geografica, con Bard e Montjovet, rappresentava una delle migliori posizioni di difesa della Valle d’Aosta.L’aspetto attuale del castello risalente al 1275 è stato costruito utilizzando materiali preesistenti dell’epoca romana e, secondo studi recenti, pare essere opera di “Master James of Saint – George”, architetto del conte Pierre II di Savoia. Il castello, che racchiude nelle sue mura una cappella molto antica di “Santa Colomba”, è stato concepito come fortificazione. La Baronia di Châtel Argent ebbe numerosi Signori: Bard, Challand, Roncas, ecc. ma fu sempre sotto la giurisdizione di Casa Savoia.
Oltre alle feritoie, utili per coloro che scoccavano le frecce nei confronti degli assalitori, è presente, a destra della porta di ingresso, una sorta di micro appendice dalla quale si rovesciavano quantità di olio bollente sui malcapitati, i quali, storditi da quanto ricevuto, finivano poi nelle parti sottostanti alla torre infilzati.
Attualmente non è visibile come soluzione tattica questa. In realtà un tempo lo era. Intorno al castello era presente una sorta di pseudo fossato, a protezione della stessa, con presenti spunzoni nei quali andavano a finire i nemici vittime dei trattamenti di benvenuto loro riservati.
Uniche sezioni naturalmente chiuse sono la chiesetta posta poco più in basso e la torre dove una porta protegge l’interno della stessa. Non esistevano foto che ne riprendessero il suo interno a disposizione dei visitatori. Ci ho pensato e ho provveduto personalmente.
Questo è quanto è custodito all’interno del Châtel Argent. La foto denota il buon stato di conservazione e l’evidente assenza di arbusti o altri elementi intaccanti la struttura.
Chiaro esempio di come le cose che venivano costruite un tempo, riuscivano ad essere talmente resistenti nel tempo da arrivare ai giorni nostri in perfetto stato di conservazione (nonostante tutti gli anni trascorsi e gli eventi ai quali sono stati sottoposti…) [forse dovremmo ritornare a prendere esempio da alcune origini….]
Questo è quanto per quel che riguarda l’antica torre/castello di Châtel Argent.
Vi invito vivamente a visitarlo con tutta calma e di apprezzarne la sua vista d’insieme e i particolari punti di osservazione che sono stati appositamente creati per valorizzarne ogni suo aspetto al meglio.
Per informazioni utili vi rimando al link del sito ufficiale del Comune di Villeneuve, comune di competenza.
Come sempre bella gente…buona vita e buona visita 🙂