italiaChe strani italiani che siamo! Basta una partita (degli ottavi poi) di un torneo, per riscoprire improvvisamente l’accantonato spirito italico di appartenenza alla nazione.
L’Italia si ferma in prossimità della partita.
Tutti (o quasi), davanti allo schermo! Chi davanti a quello di casa, chi traffica per sentirla alla radio o vederla da internet, chi davanti a una birra al bar e chi in casa propria con gli amici e le amiche (perchè anche le donne se ne intendono e in alcuni casi anche meglio degli uomini… e non solo per la bellezza degli atleti…)
Te ne accorgi quando ci sono queste partite perchè le strade sono libere… Viaggiano solo alcune tipologie di autisti che si sentono i padroni della strada… Ti imbatti così nelle donne (corredate di bambini irrequieti o di socia con cui viaggiare ben al di sotto dei limiti…), quelli con il cappello e la giacca anche a ferragosto, quelli a cui non frega nulla del calcio e gli stranieri che si stupiscono della libertà delle strade pensando sia in corso il coprifuoco o chissà quale altro evento…
L’intera Nazione segue le onde sonore dei boati di approvazione e disprezzo per quanto un uomo (solitamente l’arbitro ma non è l’unico…), determina l’andamento dell’incontro/scontro che avviene a chilometri di distanza fra i vari atleti e allenatori nel campo (e fuori)….
Quando va bene di possono udire e percepire dei veri e propri boati di gruppo, si assiste al fenomeno ola che coinvolge coloro che assistono l’evento allo stadio e, quasi per magia, trasmettono l’ondata della ola anche a chi è in compagnia nei vari locali o da solo a casa stile Fantozzi…
Esiste anche la categoria dei disperati che vorrebbe assistere alla partita ma non può per svariati motivi e quindi si trasforma realmente in Fantozzi e vaga alla ricerca di informazioni beccandosi spesso degli improperi da parte di chi è profondamente assorto, nemmeno fosse il CT della Nazionale in campo…
Alla fine… tutto finisce con il triplice fischio dell’arbitro che rincaserà con un carico di insulti di vario tipo e genere (alcuni fra i più pittoreschi e incomprensibili, specie perchè recitati in lingue a lui sconosciute…)
Se va bene si è degli eroi, se va male tutta la Nazione viene assalita da un sentimento di tristezza profonda…
Ma viene naturale chiederlo.. Ma siamo o non siamo strani italiani?
Perchè queste mobilitazioni non ci sono in altre occasioni? Non mi spingo oltre… non è necessario vero?

Buona giornata, buona vita e buon tifo a tutti/e… che siate tifosi, giocatori o apparteniate alle altre categorie… in fondo, siamo tutti strani italiani no?

Di fm-web

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