Qualora non ve lo avessero ancora detto, anche per questo 2016 siamo arrivati alla data che segna il passaggio fra l’estate e l’autunno…
Un altro autunno… e ancora autunno… per dare spazio al prossimo autunno e a quello dopo ancora…
Mutano i colori, il calore, gli odori, gli umori, i profumi, gli aromi. le attività e al letargo si preparano i pigroni…
Tempo di raccolta dei frutti… Dalle mele nelle varie qualità, all’uva nettarina, alle castagne da padella, dalle nespole alle more, dalle zucche ai melograni….
I profumi che si mescolano fra il calare delle foglie, degli stormi il volare in formazione nella preparazione del viaggio per la migrazione…
Dalle case il miscelarsi di profumi ora acri ora gentili fra marmellate e conserve, fra giardiniere e preparazioni varie… lavorazioni di tempi passati per l’avvicinarsi dell’inverno e dei tempi delle feste in famiglia, per gustare insieme i frutti del lavoro e della terra…
Le foglie che segnano il lento mutare degli alberi e della vegetazione che si prepara al timido ma inesorabile denudarsi e all’inverno prepararsi…
La ricerca nei boschi dei ricci dai quali sgusciare fragranti castagne, ma occhio ai buchi…, fra i cespugli lo sbucare dei funghi, da rispettare e gustare in quei sughi che tanto la casa sanno profumare (ma attenzione a saperli riconoscere e non solo…)
Tempo dei minestroni, dei passati, di verdure a profusione per la salute e la buona alimentazione…
Tutto pare essere una tela di un’istrionico pittore… cambiano le ore e i colori del panorama che sembra fuggire via lontano con la dipartita e il saluto degli stormi in volo…
…e ancora autunno… un altro autunno… da vivere, apprezzare e condividere insieme, come per tutte le prelibatezze e le mutazioni che ci propone…
… e come sempre… buona e bella, ma sopratutto serena vita, bella e brava gente….