Ho dei ricordi legati alla televisione, quando ancora si usavano le rotelline poste all’interno dei vecchi TV per cercare di ottimizzare la sintonia dei televisori, nella disperata ricerca di un segnale ottimale del canale desiderato…
L’intervallo, specie per i canali RAI, era una ancora di salvezza.
In caso di disservizi e/o problemi, un filmato entrava in campo e proponeva, con adeguato sottofondo musicale di genere classico, svariate immagini e scorci in bianco e nero del nostro Bel Paese…
Parliamo della televisione di oltre quaranta anni fa… tempi in cui erano giustificate, sia per disponibilità tecnologiche molto limitate, che per l’esperienza e le possibilità del tempo, situazioni di interruzioni di servizio e di assenza di segnale e/o contenuto/i….
Passiamo ai giorni nostri… 2016 (dico duemilasedici….)
Programma in televisione locale in cui si propone la seduta dei lavori del Consiglio Regionale, conosciuto in rete come #consvda , che vede interruzioni di messa in onda che vanno ben al di là di ogni ragionevole comprensione…
Quaranta anni fa, almeno, mettevano delle foto che variavano e un sottofondo musicale per alleviare l’attesa e non annoiare a morte coloro che rimangono anche per delle mezze ore in attesa che una schermata silenziosa, anonima e assolutamente fredda e priva di contenuti utili a mantenere viva l’attenzione dello spettatore a cui si sta arrovellando lo stomaco ( e siamo all’ora di cena ) nel vano tentativo di comprendere come sono stati spesi anche i suoi risparmi…
Ma cosa deve fare un contribuente, elettore, cittadino e spettatore per non annichilirsi davanti allo schermo, magari rimanendo in attesa che un aracnide decida di raggiungere il povero malcapitato/a di turno per cercare di tenergli compagnia? (tanto di sicuro non disturberebbe e nemmeno modificherebbe il silenzio tombale della stanza in cui si resta in attesa della ripresa dei lavori, indi delle riprese…)
Imbarazzante, specie se penso a due anni fa quando hanno promesso, come per tante altre cose, di migliorare il servizio… (forse per rimanere in termini tennistici era una battuta…..)
Il paragone con i primi passi del servizio di trasmissione televisiva nazionale ben regge, se non fossero passati anni, decenni e l’unica differenza sostanziale sono la differenza di immagini, le prime in bianco e nero e le secondi a colori….
Ah! Già ma che illuso che sono! Inevitabile che non si riesca a migliorare un servizio del genere… mancano le finanze che devono essere impiegate in altre attività …
Il consiglio (minuscolo volutamente perchè non mi riferisco all’aula in cui si ritrovano gli eletti, non si sa se dal popolo o per il popolo), è quello di andare direttamente al Palazzo Regionale, perchè lì se ne vedono davvero delle belle (specie quelle scene o scenette che la Tv non può o non vuole riprendere)…
Lo dico con ragione di merito essendoci andato in più occasioni e essendomi particolarmente divertito più nello scoprire ciò che avviene all’interno dell’aula mentre sono in corso le sessioni, le sospensioni e i lavori… Altro che ciò che propone la TV…
Peccato che non permettano nella tribuna di portare cibarie e bevande per potersi godere lo spettacolo in prima fila, proprio come nel cinema, anzi più coerente parlare di acquario (per la conformazione dell’Aula e dello spazio riservato a coloro che si recano ad osservare dal vivo le sessioni del #consvda) … con la differenza che i pesci certe cose non si sognerebbero assolutamente di dirle e loro, i pesci, tengono la bocca chiusa, e non per ordini di scuderia, di partito, o di interesse o accordi…. ma semplicemente perchè è la loro natura…
Che dire? Intervallo!
Ma quanto dura? Bho! Non si sa… io nel frattempo vado a fare pipì…. anzi mi sa che cambio proprio canale…. perchè tanto mi sa di replica di qualcosa di già visto in passato… peccato però perchè, in fondo poteva o doveva essere anche interessante….
Buona vita e buona visione bella gente! E ricordatevi, ricordiamoci che come siamo noi ad avere il telecomando, siamo anche coloro che dentro la cabina possono scegliere che spettacolo vedere… o forse semplicemente quale vita vivere…