Mangiafuoco si era accorto che qualcosa non andava come voleva nel retro del palco. I suoi burattini, apparentemente tutti felici, dietro le sue spalle, tramavano e si lamentavano fra di loro perchè talvolta venivano trascurati o lasciati da parte, secondo loro a favore di chi invece guadagnava più uscite e attenzioni…
In realtà, alcuni di loro, temevano semplicemente di finire nell’oblio generale e non solo del manovratore dei loro movimenti, ma anche del pubblico pagante che sempre meno numeroso si presentava agli spettacoli e sempre meno sorrideva fra le acrobazie e i balletti che i burattini venivano manovrati a fare…
Alcuni si adattavano a fatica. Certi movimenti non erano abili a farli e temevano così di venir mal giudicati o peggio ancora, di finire ad alimentare il caminetto che serviva per scaldare le cene di Mangiafuoco…
Mangiafuoco, in fondo, ma molto in fondo, non era una persona cattiva… Semplicemente burbero e dai modi strani… In realtà non accettava di buon grado i consigli di coloro che assistendo allo spettacolo osavano segnalargli, temendo comunque le sue burrascose reazioni, cosa rendesse lo stesso noioso e di vecchio stile…
Mangiafuoco continuava a voler essere l’unico manovratore e non accettava in alcun modo nè aiuto nè consiglio in quanto unico detentore dell’esperienza e del saper intrattenere la gente…
Vuoi per i tempi che corrono, vuoi per la noia generale, vuoi perchè lo spettacolo non riusciva ad essere più avvincente e accattivante, la gente iniziò a disertare la piazza e a recarsi al cospetto del gigante e dei suoi attori a lui legati per destino e per storie.
Era inesorabilmente arrivato il tempo di dover cambiare qualcosa…ma cosa?
Raccolse allora tutti i suoi attori e interrogò uno ad uno gli stessi per capire perchè questi non recitassero al meglio e per raccogliere i loro pensieri… Cercò di comprendere quali erano i motivi che avevano portato alla ribellione coloro che mal recitavano il loro ruolo o peggio ancora lo facevano tramando alle sue possenti spalle in attesa che chiudesse la baracca e di potersi dichiarare liberi da ogni filo e quindi poter essere a loro modo protagonisti del palco senza quell’ingombrante figura che comandava i loro movimenti e le loro decisioni…
Non venne a capo della questione al punto che, per cercare di rendere avvincente gli spettacoli venturi, decise di riformulare anche lo spettacolo, cambiando le uscite dei personaggi, scambiandone i ruoli e riscrivendo una storia che era già scritta ma semplicemente non era più proposta da tanto tempo… quel tanto che basta perchè la gente fosse convinta che lo spettacolo fosse realmente nuovo e non una semplice rivisitazione, una variante di quanto fino ad allora avevano già visto e vissuto…
Mangiafuoco, che conosceva a menadito i gusti del suo pubblico, fece di tutto per convincere lo stesso a tornare al cospetto del suo tendone per pagare il biglietto…
La pubblicità era stata tanta e l’attesa era allo stesso livello.
Una modesta folla, più di curiosi che di veri estimatori, si era compostamente riunita dapprima in biglietteria, per versare il proprio obolo, e poi meno ordinatamente a cercare di accaparrarsi il posto migliore in prima fila, se possibile…
Scorreva il tempo come la sabbia nella clessidra e da dietro il sipario, Mangiafuoco, sbirciava soddisfatto, il ritorno delle persone al suo cospetto per assistere al nuovo spettacolo. Persino i suoi attori erano felici e frementi di uscire con il nuovo ordine e la storia rivista e rimescolata, pur sapendo che alla fine, si trattava della stessa solita storia… Alla fine giunse il fatidico momento… Un silenzio apparente, interrotto dall’inevitabile chiacchiericcio di sottofondo, attendeva che il sipario si aprisse…
…ma questa è un’altra storia, o se volete la stessa ma semplicemente rimestata (fate un pò voi…) Quindi se avete pagato il vostro biglietto, o se semplicemente state ai bordi in attesa di commenti… godetevi lo spettacolo perchè altro non si può fare…
Buona vita bella gente, buona e serena vita… che siate attori, sceneggiatori, Mangiafuoco e/o semplice pubblico (pagante e non…) Buona vita…