“oggi mio papà avrebbe fatto 70 anni 😍”
questo mi ha scritto una persona dall’animo gentile e dal cuore grande…
Mi è rimasto impresso. Ci ho riflettuto e parecchio… Così mi viene da dire che:
Ci sono persone che aspettano il proprio padre che torni dal turno estenuante di lavoro per potergli correre al collo, riempirlo di baci e dirgli quanto si è felici di trascorrere del tempo con lui, che sia tornato a casa, che dedichi del suo prezioso tempo per restare insieme… Padri severi che non meritano di essere padri perchè spesso si dimenticano che cosa voglia dire esserlo, perchè perdono il ruolo, il significato, l’importanza, il rispetto della parola stessa…
Padri che si fanno in quattro per la loro famiglia, per cercare di soddisfare le esigenze di chi li aspetta a casa magari per tanto, troppo tempo… Padri al fronte, andati volontariamente o spediti in quei posti di guerra per cercare di instaurare una pace e ogni giorno in pericolo di vita… Padri che in cantieri, in fabbriche, sul lavoro vivono come se fossero in guerra per non aspettare altro che arrivare a casa e perdersi nel sorriso e in quell’abbraccio così tanto desiderato della propria prole… Padri che invece rientrando si perdono anche quell’abbraccio perchè quei momenti li possono vivere solo nel fine settimana, quando il giudice ha accordato loro il tempo da trascorrere con i propri figli, dopo aver lottato o accettato tali tempi con la propria ex compagna… Padri che si perdono in un bicchiere di vino o di alcoolici e dimenticano il suono delle voci dei loro figli, specie quando questi implorano pietà…quando finiscono oggetti di angherie e vittime di quei mostri scatenati dagli effetti che l’alcool scatena in loro, rivelando il lato peggiore di loro… Padri che scompaiono troppo in fretta, non perchè dicono di andare a comprare il famoso pacchetto di sigarette e spariscono, ma perchè strappti alla vita da incidenti, da brutti mali o semplicemente perchè lo spazio utile nel libro della loro vita aveva visto finire le pagine disposizione o perchè l’Autore Superiore aveva finito l’inchiostro per poter proseguire a scrivere una storia che resterà così incompleta e finita improvvisamente, senza un apparente significato, senso, motivo…
Ci sono padri che sopravvivono ai propri figli, e sono quelli che più fanno fatica a trovare la forza necessaria per andare avanti perchè il loro progetto di vita è inspiegabilmente e prematuramente sfumato… Il Destino ha rservato loro una pagina triste, tremendamente dura da vivere perchè ha strappato loro il sorriso per il quale erano disposti a spendere la loro vita e senza il quale la stessa vita non ha più alcun valore… Padri che si spendono sino all’ultimo respiro nel difendere i propri figli, anche nei confronti delle malattie, dei pregiudizi, dell’ignoranza o della cattiveria della gente…
Padri che mai saranno tali e vivranno nell’invidia o nel desiderio di esserlo e che mai sentiranno pronunciare la parola papà nelle diverse versioni… ridendo, piangendo, gridando, con amore o cono odio (che resta comunque un sentimento…) e chissà in quanti altri modi…
Vi sono padri che rimangono nel cuore, che mantengono in noi, figli e figlie, le immagini di quei ricordi lieti (e/o meno lieti), che sanno riscaldare o far soffrire il nostro cuore, la nostra mente… Immagini che vengono proiettate nei momenti tristi e felici come quando si vedono i vecchi album fotografici, come quando si riguardano i vecchi filmini e si ride o silenziosamente si soffre pensando a quando sono stati fatti… Padri che vengono evocati, rievocati in frasi come “mi manca mio padre” o come quella detta proprio stamattina…
Esistono tantissimi tipi di padri, madri e/o altre figure importanti nella nostra vita di tutti i giorni di cui spesso, forse troppo spesso, ci dimentichiamo o a cui non diamo sufficiente importanza o valore se non troppo tardi…
Ricordiamocelo e se possibile cerchiamo di farlo finche siamo in tempo…perchè il tempo è bastardo e infame! Regala rari momenti di serenità e felicità che ci lasciamo sfuggire di mano e di mente troppo facilmente…
Io ne approfitto anche di queste righe per dire a mio padre e mia madre che voglio loro un mondo di bene, anche se spesso non sono in grado di dirlo e dimostrarlo loro come dovrei fare o come meriterebbero…
Se lo ritenete, fatelo anche voi… anche se magari non li avete più… un ricordo, un pensiero, un fiore o una semplice telefonata per chiedere loro come stanno… o anche solo per dire come state voi… In fondo, se siete in questo pazzo pazzo mondo, nel bene e nel male, lo dovete anche a loro…
Come sempre… buona vita bella gente… e se magari vi è sfuggito il significato di questo post, se fra le righe c’è qualcosa che vi “stona”… bhè allora fareste bene a rileggere queste cose subito altre due volte, poi farlo più avanti e infine farlo ancora… non si sa mai… potreste scoprire quel significato che nella prima lettura vi è sfuggito…
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