Quante volte nelle dispense delle nostre case capita di avanzare del pane che poi rischia di finire raffermo o inutilizzabile? Per chi non sa bene come riutilizzarlo, o non ha animali o conoscenti che ne hanno, ecco una ricetta davvero interessante, economica, veloce e decisamente valida!
Le sue origini vedono protagonista il mondo contadino e la sua filosofia..
Ingredienti per persona:
1 panino raffermo
400ml  di acqua
un goccio d’olio d’oliva a crudo (o burro)
1 dado da brodo magro
sale quanto basta
la panada si prepara così :
In una pentola mettete l’acqua fredda ed aggiungete un goccio d’olio d’oliva con un pizzico di sale e il dado da brodo.
Tagliate poi il pane a dadini, o spezzettatelo riducendolo in piccoli pezzi, ed immergetelo nell’acqua.
Il tutto dovrà cuocere a fuoco moderato e costante per circa 1 ora e mezza .
Gli anziani interpellati in realtà sono stati molto più precisi nel dire: “lasciala bollire fichè non parla”, o meglio : lasciala cuocere finchè le bolle che fuoriescono dal composto non iniziano a farsi rumorose..) e fate attenzione che non si attacchi mantenendo il fuoco basso e di tanto in tanto girando il tutto delicatamente.
In ogni caso prima di toglierla dal fuoco sarà bene verificare che tutti i pezzi di pane siano completamente spappolati (aiutandosi eventualmente con un mestolo), la panada deve risultare omogenea.
A fine cottura si suggerisce di cospargere la panada con una manciata di formaggio grattugiato, oppure di arricchirlo con cubetti di formaggio a piacere…
Predisporre il formaggio sul fondo di un piatto da minestra e poi versare la quantità desiderata di  nel piatto…
Si può mangiare sia bollente (occhio che scotta!) che appena tiepido… E’ un piatto che si presta al palato di persone veloci quanto per gli amanti dello slow food…
Che dire? Buona vita bella gente e buon appetito!