1) andare via con la leggerezza di non aver visto e riconosciuto alcun nome a te caro o che ti ricordi qualcuno
2) rimanere colpito/a dallo scorgere, fra i vari nomi presenti, quel nome che balenando per la mente ti fa tornare in mente una persona con cui hai avuto a che fare o che conosci…
Mi è capitato più volte di soffermarmi a guardare le persone che si fermano davanti alle epigrafi. Quando sono sole, lanciano una occhiata veloce o cercano con attenzione, quasi a voler sperare di poter superare quella parete senza dover richiamare nulla alla memoria… sollevati/e dal non riconoscere nessuno fra i nomi proposti…
Quando sono in gruppo la cosa si fa più complicata. Esistono due tipologie di gruppi. Quelli in cui c’è la persona che tutti conosce sino alla quinta generazione e che si ricorda l’intero albero genealogico… (sto esagerando ma forse non troppo…), e quel gruppo in cui sempre e comunque occorre parlare facendo anche strane alchimie e collegamenti…
Della serie: se c’è qualcuno di conosciuto allora si scandaglia tutta la parentela…mentre se non c’è nessuno di conosciuto si cerca di arrivarci per vie indirette o per parentame collegato…
In realtà, tralasciando anche la facile ironia alla quale mi sono appellato, ogni volta che vi sono degli occhi che si posano sulle epigrafi, c’è segretamente dentro di noi, il desiderio di poter andare oltre con la speranza di non trovare scritto alcun nome fra le persone conosciute….
Ogni volta che si superano questi punti, occorre essere lieti di non comparire fra quei nomi, nonostante tutto e tutti…
Prova a pensarci… Prova a notare questa cosa quando velocemente passi davanti al cosi detto “muro del pianto”… Si lo chiamo così ogni angolo in cui si affiggono le epigrafi… perchè è realmente un muro del pianto…
Allora, provocatoriamente, avrei una proposta folle da fare… Vi immaginate se a fianco al muro del pianto comparisse, come abitudine rivoluzionaria, anche il muro o l’angolo (più probabile visto il calo delle nascite nel nostro Paese…) della felicità?
Bhè certo sarebbe necessario per molti fare un corso di aggiornamento, specie per riconoscere i nomi stranieri e le nuove generazioni… In effetti, specie i panchinari di turno…, avrebbero una forte difficoltà e troverebbero ulteriori spunti di discussione, forse più lieti e meno tristi…
Elucubrazioni di una notte qualunque… Però sarebbe bello davvero affiancare alle notizie brutte quelle belle… (anche se come detto sarebbero in minoranza al momento…) Chissà… magari un giorno… Tu intanto, prova a pensarci… sarebbe bello o no?
Buona e serena vita bella gente….ora e per sempre…
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