La persona scende al bar, ci entra e dopo aver salutato a denti stretti la persona al bancone, chiede di poter cambiare 20 €uro in monetine…
Avuto quanto richiesto si porta in una saletta attigua e inserisce tutti i gettoni uno a uno…
Ogni manata posta sul macchinario un grugnito di disappunto…
La musichetta invita a giocare ancora…. Poi, finalmente, fra le tante, una mano vincente!!!
Le monetine che vengono restituite, chiaramente non tutte e, chiaramente, solo per aumentare il desiderio di provarci ancora ad avere quel riscatto che manca…
Un lavoro precario, il desiderio di provare in qualche modo, qualunque modo, a sbarcare il lunario.. a superare le difficoltà… A tentare di far tornare il sorriso in famiglia…
Poter regalare la bicicletta al figlio, i pattini alla figlia, riuscire a fare quella vacanza per anni sognata…,poter cambiare la macchina che non ce la fa più….
Torna così subito quella tristezza, in cuore, nel volto e amareggia profondamente l’animo… e le dita ancora a pigiare su quei tasti quasi con cattiveria….
Arriva un bimbetto…chiama papà… Gli chiede se possono fare colazione insieme… La risposta è disarmante…
“No! Oggi niente colazione! Tu a suola ed io a lavoro…oggi va così…” (Seguono una serie di parole non ripetibili….)
Il bambino se ne va sconsolato e l’uomo pure….
Esce senza salutare frugando fra le tasche in cerca di altre monetine…
Mentre cammina ne scova una…vede un bar ed è tentato a entrare… All’angolo del bar un poveraccio chiede l’elemosina….
L’uomo gli cede la sua monetina e se ne va asciugandosi la lacrima che scende da quel viso corrugato è provato dal tempo…
Prosegue la per sua strada e ripensa al viso del suo bambino quando ha risposto alla sua domanda…
Alla mente ritornano i ricordi di quando suo padre aveva piacere a passare del tempo con lui e , facendo un confronto con il suo modo di essere padre, capisce improvvisamente come possa stare suo figlio…
Oggi andrà a prenderlo all’uscita di scuola e con un forte abbraccio gli chiederà se vuole fare merenda, come faceva lui a suo tempo, con il suo papà…riscoprendo il piacere è il gusto di pane burro e zucchero e allontanando per alcune ore, l’amarezza del gioco e della loro situazione…
Quei 20 €uro saranno anche andati perduti, ma c’è la speranza che siano stati “spesi bene”…..
Dedicato a tutte quelle persone che per solitudine, amarezza, disperazione e situazione finanziaria precaria cercano nella Dea Bendata quella fortuna che pare proprio essere cieca….
Buona giornata e buona vita bella gente (che siate giocatori o no….)
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Se solo capissero che, alla fine, si perde sempre!!! Buon pomeriggio!