Quel 23 maggio, io me lo ricordo…. Era un sabato… Io ero militare ma in riposo quel pomeriggio. Ero in caserma e come nostra abitudine si era di corvée… Avevo ritirato il bucato e dovevo stirarmi la camicia perchè mi sarebbe servita il giorno dopo perchè di servizio. Non è che amassi particolarmente stirare (non è mai stato il mio punto di forza….) Dopo aver riposato, guardavo la tv con il ferro in mano alle prese della povera camicia… All’improvviso la notizia squarcia la giornata.
I telegiornali rimbalzano la notizia di un evento davvero estremamente grave e di inaudita e impensata ferocia. La strage di Capaci… Iniziano di lì a breve ad arrivare immagini di un territorio trasformato in un vero e proprio scenario di guerra… Le immagini del cratere, gli elicotteri che riportano nei video dei vari televisori degli italiani, immagini difficilmente dimenticabili… Anche in quel caso, vivevamo una pagina molto triste della nostra Italia… La mafia aveva alzato il tiro e con questi atti aveva ampiamente dichiarato guerra a quegli uomini che avevano rinunciato metaforicamente alla loro vita per dedicarla alla lotta che stavano combattendo dalla parte dello Stato… Uno Stato che ha, in quell’occasione come in molte altre…, pagato un prezzo carissimo sia in sangue versato che nella perdita di personaggi di assoluto rispetto e destinati a passare alla storia… Non mi riferisco solo ai Dottori Falcone e Borsellino ma anche a tutti quegli uomini e donne che sono periti/e in quegli anni…
Io quel 23 maggio me lo ricordo… me lo ricordo bene e trovo che sia giusto che anche i ragazzi e le ragazze di oggi, anche se all’epoca non erano nemmeno ancora nati, facciano altrettanto… chissà che così facendo si possa tenere vivo il ricordo di quelle persone e del loro operato che ha risvegliato nella gente quel senso di sdegno e ribellione che ancora oggi cerca di resistere alle tentazioni che ogni giorno si fanno allettanti specie in questi periodi di crisi….
Io quel 23 maggio me lo ricordo… e voi?