Bellezza

Sanremo 2016

Seconda serata

Sigla niente male, virtuosismi fantastici di quattro brave e belle ragazze… Peccato si senta poco

Si inizia con Dolcenera: Ora o mai più, le cose cambiano. Una canzone, difficile per essere la classica canzone sanremese… un bel (noioso) blues… (a me piace il genere ma non lo riconosco come canzone di Sanremo…)

Il personaggio della serata è Carla Fracci… Caduta di stile nell’imitazione sicuramente convincente ma che dimostra una forte caduta di stile… Molto brava nella mimica e nelle battute ma sinceramente la Fracci (personalmente) è intoccabile… E così ci scappa anche la prima parolaccia, sdoganata fra il mazzo di fiori e similare…

Clementino con Quando sono lontano: canzone di difficile comprensione e particolare, nelle sue corde… canzone classica alla Clementino con ampi stralci di testo in dialetto stretto…

Gabriel Garco che richiede la musica solenne per l’ingresso e poi… non gli va bene.. Quindi gli suonano il lato oscuro della forza e nemmeno quella va bene (si rivolta nella tomba anche Darth Fenner…) quindi entra sulla sigla dei cartoni animati… (la più adeguata per lui…)

Patty Pravo: cieli immensi, canzone di Gaetano Curreri… Peccato che sia incomprensibile, piena di stecche, accompagnata dalla seconda voce in copertura e persino i microfoni fischiano nel tentativo vano dei fonici di far sentire una voce provata dall’età e non solo che approda coraggiosamente a #sanremo2016 ma non può affrontarlo come meriterebbe…

Maddalina Ghenea: vestito bello, visto le critiche delle serata precedente

Eros Ramazzotti: entra ed è subito magia. 30 anni di sccessi, partite proprio da Sanremo… Tutti in piedi in platea…struggente il passaggio a “una storia importante” suonata delicatamente dai violini e poi vivacizzata dall’assolo di chitarra decisamente avvolgente…, si passa a “adesso tu” bellissima come la versione originale ma dolcemente ri arrangiata dalla maestria insuperabile dei maestri dell’orchestra di Sanremo! Bellissima la frase dedicata ai figli… “I figli fanno famiglia…” altro che le polemiche , per altro sterili, che ci si aspettava da Elton John…. Serviti e contenti….

Rientra il maestro Beppe Vessicchio e lo fa con il ritorno di Valerio Scanu…

Valerio Scanu: finalmente piove che punta più che sulla canzone sul suo aspetto e sguardo da piacione… in realtà la sua canzone è insipida… Non facile da cantare e credo che se qualcuno lo sentisse cantare chiamerebbe i vigili del fuoco che non saprebbero come affrontare una disgrazia simile… Comunque, mi sbaglierò, vedrete, nelle prossime settimane su #itunes, sarà in vetta alla classifica (senza un reale motivo poi…)

Francesca Michelin: Nessun grado di separazione – (ma come è vestita?) Bella la canzone… finalmente una canzone che rientra nei canoni di Sanremo! Ma finalmente! (a parte gli acuti che la vedono andare fuori tono e quindi steccarli… forse più per la tensione del palco che altro…) Comunque la prima e vera canzone sanremese della serata.

E’ il momento più emozionante! #EzioBosso approda in sala e #Sanremo2016 può tranquillamente terminare con la sua ospitata…

Ecco alcune delle sue frasi più belle (come l’esecuzione del brano che ha presentato sul palco sanremese…)

“Ciao è una parola bellissima”, “la musica siamo noi, è una fortuna che condividiamo, la cosa più importante che esiste è ascoltare…”, “la musica è vera magia, non a caso i maestri hanno la bacchetta per fare le magie…”, “tendiamo a dare importanza alle cose belle, ce l’abbiamo tutti una stanza anche se non ci piace entriamo al suo interno…”, “perdersi per imparare a seguire, perdere pregiudizi, paure e dolore, ci avvicina e ci fa seguire…”, “la musica , come la vita, si può fare in un solo modo…. Insieme!”

Parole proferite con tanta semplicità e enorme rispetto per la vita, per la musica, per la gente! Splendida performance musicale… Personaggio di tutto rispetto, sconosciuto ai più e invece meritevole di attenzione totale!

Alessio Bernabei: Noi siamo infinito – (ex Dear Jack) – Assolutamente (sin qui) il candidato alla vittoria di questa edizione di uno scialbo Festival (musicalmente/radiofonicamente parlando).
Ci sono tutti gli elementi per vincere Sanremo. Intonazione, ritmo (sin dall’inizio…), musicalità, facile rif e belle armonie di parole e vocali che aiutano indubbiamente a memorizzare…

I Dear Jack di sicuro si mordono le dita , specie dopo le stecche realizzate nella prima serata, di fronte alla scelta più che giustificata e motivata anche dai fatti di Bernabei di abbandonare un gruppo che faceva da zavorra più che da traino…. (e la differenza si vede…)

Elio e le Storie tese: vincere l’odio (con Beppe Vessicchio) – Insormontabili. Come sempre istrionici, unici, pazzeschi nello sconvolgere le metriche i generi e a coinvolgere anche l’orchestra in un mix di canzoni in una sola canzone… generi racciusi nei tre minuti di canzone che portano originalità, fri

Ellie Gouldin – Brava nel cantare dal vivo, anche con le note alte.. Nulla da aggiungere. Indubbiamente la sua candidatura ai due Grammy sono meritati…

Neffa con Sogni e nostalgia: bella ballata, classica canzone di Neffa… abbastanza insipida, senza grosse sorprese e/o scostamenti dal suo repertorio…. (peccato però… mi sarei aspettato qualcosa di diverso…)

Nicole Kidman –

Annalisa: il diluvio universale. Altra bella canzone! Accipicchia mi ricorda “La settima Luna” canzone di Lucio Dalla… Più l’ascolto più mi ricorda davvero

Zero Assoluto: di me e di te. Canzone che meriterebbe il podio (prima o seconda posizione per mio gusto personale). Ritmata, bella che ricorda i bei tempi e che merita di essere premiata per l’audacia del ritorno sul grande palco di #Sanremo

****** Classifica di serata *******

Chi se la cava:
Clementino – Annalisa – Valerio Scanu – Francesca Michelin – Elio e le storie tese –  Patty Pravo

Chi rischia:
Zero Assoluto – Dolcenera – Neffa – Alessio Bernabei


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