Serata dedicata alle cover (e quindi i commenti stretti e esclusivamente incentrati sulle canzoni proposte…)
Inizia la serata e la prima sarà Noemi…
Noemi: canta Loredana Bertè con un brano del 1978 scritto da Ivano Fossati ovvero Dedicato.
Sciolta, serena nell’esecuzione. Bella la voce che richiama Loredana anche se ingentilita nella voce e nella metrica, forse anche per l’arrangiamento meno duro e spigoloso della versione originale.
Dear Jack: Un bacio a mezzanotte canzone di Garinei…Il supporto scelto è quello dell’orchestra di Sanremo della Rai. In realtà i fonici non aiutano in quanto la musica è decisamente più alta della voce dei Dear Jack che anche in questa occasione si fanno sfuggire l’occasione per cadere nello stile con il “grazie sbiaditi…” però.. bella la ritmica, incalzante, bello l’arrangiamento e assolutamente coinvolgente.
ZeroAssoluto: canzone del 1978… Ufo Robot alias Goldrake e qui tutti torniamo bambini! Ma anzi no! Delusione totale… versione mielensa, stile Radio Maria di una icona dei cartoni animati… Pessima interpretazione dal valore ZeroAssoluto….
Giovannni e Deborah: eseguono una canzone di Pino Daniele Amore Senza Fine. Eccoli i professionisti! Bello l’abbinamento, belle le voci che si sposano su un bellissimo arrangiamento e una vera passione e amore per la musica! Assolutamente stupendi sina nell’esecuzione che nella presenza sul palco! Adorabili e rispettosi della canzone di Pino Daniele!
Vince del primo gruppo Noemi con Dedicato. Si passa ora al secondo gruppo di big in cover.
Patty Pravo si reinterpreta con tutt’al più! Poco scostante dall’originale anche se è presente un rapper che nulla di nuovo porta alla canzone…
Alessio Bernabei esegue “A mano a mano” – A me è personalmente piaciuto molto! Mi piace come artista e come esegue le canzoni. C’è poco altro da aggiungere!
Dolcenera canta Nada e finalmente Decisamente dance e moooooolto azzeccata e bella! Bella lei e bella l’esecuzione da discoteca (a #Sanremo2016). Mi chiedevo da dove sarebbero usciti Bob Sinclair o Molella per la versione remix!
Clementino e Don Raffaè. Un classico interpretato da un verace esecutore napoletano.
I Pooh! Incredibilmente unici, fantastici, nonostante l’ètà (per molti si superano i 70 anni).
Elio e le Storie Tese. Entrano in sala con gli abiti anni ’70 – Stupefacenti… nel senso che stupefacenti hanno assunto per riadattare Beetowen in questa maniera tanto geniale quanto sfrontata…? Mah!
Arisa: Cuore – Eseguito bene, rispettando la versione originale della canzone anche se con qualche tonalità di personalizzazione che denota carattere di artista.
Rocco Hunt – Tu vò fa l’americano – Spirito partenopeo, inno alla popolazione a reagire, a rispondere, a non soccombere e a vivere e non a sopravvivere. Fa ballare, smuovere il palco, la platea e non solo… anche da casa tutti in movimento e se ne stupisce sapendo di aver giocato bene il suo ruolo e aver interpretato bene la canzone, anche se quella di gino il pollo….. https://www.youtube.com/watch?v=8iRJHr2NwOE non era per nulla male….
Francesca Michelin – Il mio canto libero – Ed è mgia, poesia allo stato puro che ritorna nei canoni di Sanremo, dei ricordi, della bellezza della nostra musica italiana… Delicatezza, rispettto, amore per la musica e per le canzoni e non solo interpretazioni e/o brutte copie… Da pelle d’oca! Complimenti!
Neffa – brano del 1958 – O’ sarracino – Interpretazione avvincente, avvolgente e musicalmente convincente. Forte presenza di brani partenopei fra le cover della serata. Bella la partecipazione dei Bluebeaters. Complimenti sinceri a Neffa!
Valerio Scanu cerca di interpretare Battisti ma sinceramente, stecca all’inizio e sussurra facendosi sentire verso la fine con virtuosismi talvolta azzardati , sebbene intonati…
Irene Fornaciari – Se perdo anche te. Convincente la sua interpretazione. Abbastanza algida comunque… Vabbè….
BlueVertigo e Morgan – La lontananza – Canzone non facile da interpretare, versione molto personalizzata.
Lorenzo Fragola – La donna cannone – Una interpretazione davvero insuperabile! Decisamente da pelle d’oca perché non c’è altro da aggiungere! Unicamente fantastico! “La sera che ha vinto #XFactor, c’era De Gregori. E lui oggi lo canta a #Sanremo2016: #Fragola con La donna cannone.”
Enrico Ruggeri – prova a cantare in napoletano – Esperimento pessimo per il milanese più milanese dei cantanti… Non pervenuto!
Annalisa – America – Canta con la giusta grinta la Nannini e si scioglie con l’abito rosso che l’avvolge e che rivela anche la grinta vocale che spicca ampiamente senza far rimpiangere la versione originale (comunque ineguagliabile) di Gianna!
Stadio – La sera dei miracoli – canzone stupenda di Lucio Dalla – Gaetano Curreri rende omaggio al Maestro Lucio Dalla, con rispetto delle sua canzone. Splendida versione
5) Rocco Hunt – Tu vò fa l’americano
4) Noemi – Dedicato
3) Clementino – Don Raffaè
2) Valerio Scanu – Io vivrò senza te
1) Stadio – La sera dei miracoli
Vincono meritatamente gli Stadio che ci ricordano il grande e indimenticabile Lucio Dalla!
Domani sera la gara dei 20 big… A domani!