Ecco il resoconto della 4° serata del Festival Nazionale della canzone Italiana, (visto a modo mio!)
Annalisa: Abito alla Morticia Addams… Virtuosismo vocale nella sua esecuzione, bello il testo, voce limpida e decisamente bella e melodica da ascoltare non stridente ma cullante e incredibile…. Il brano mi ricorda sempre più “la settima luna” del grandissimo Lucio Dalla, ed è bello pensare che sia un vero omaggio… Voto personale 8.
Zeroassoluto sembrano molto Luca e Paolo in versione musicale. Ritmica bella della canzone, accompagnamento bello. Classica canzone per loro. Di un cuore che ha più stanze di un albergo… Bella presenza scenica, convinti, vendono bene il loro prodotto. Voto personale 8.
Rocco Hunt – Giovane, sbarazzino, “ mi sono fatto delle risate con la politica” grande sia nel testo da leggere e ascoltare attentamente… Un bellissimo tormentone che ci accompagnerà nelle prossime settimane nelle radio… “un giorno saremo felici e spero non sia lontano….”
Wake Up … sveglia gente… sveglia gente! Voto personale 9 quasi 10
Irene Fornaciari – di porpora vestita…. Affresco sul dramma dell’immigrazione… Canzone che sinceramente non mi prende, non la trovo, come sempre, nelle mie personali corde e non ha quel fascino che dovrebbe avere una canzone per Sanremo (potrei anche sbagliarmi…. È un mio gusto personale) più che una canzone sembra che reciti le litanie… Voto personale 6.
Giovanni Caccamo e Deborha Iurato – Via da qui – voto personale 8 pieno. Trovo personalmente che sia una bellissima accoppiata, una bella canzone cantata in simbiosi e con fraseggi. Convincenti, decisamente la classica canzone adatta al palco di Sanremo. Esecuzione perfetta.
Enrico Ruggeri – Il primo amore non si scorda mai – Si presenta sul palco in bianco e nero – Sa cavalcare la platea di Sanremo e le chitarre accompagnano una voce appunto ruggente come quella del Leone che va a caccia del suo ambito premio. Voto personale 7.
Francesca Michielin – Fresca con “nessun grado di separazione” – Merita un voto 8 pieno in quanto l’esecuzione di questa sera è stata davvero convincente e le note non sono state storpiate e non c’è stata alcuna stecca ma anzi melodiosa e armoniosa, delicata e decisamente convincente… Credo la sentiremo a lungo in radio…
Elio e le Storie Tese – In tre minuti 8 stornelli, 8 passaggi musicali sempre ricchi di parole, una storia che a seguirla porta (nell’esecuzione molto plastica) a voler azzardare un 9 quasi 10 per loro..
Patty Pravo – Cieli immensi – Comunque grande ma non più del 6 – afona, coperta dalle coriste e onestamente poco presente sul palco ma decisamente poco convinta di se stessa e della sua canzone, si , sorridente ma non convincente….
Alessio Bernabei – Siamo infinito -” e se dovessimo fallire non è poi la fine….” – 9 quasi 10, da podio la sua canzone. Merita sicuramente riconoscimenti che facilmente avrà più dal pubblico delle radio
Neffa – Giovanni Pellino (sempre Neffa) – Sogni e nostalgia – Ballata che sentiremo in radio di sicuro ma questa sera ha steccato e di brutto…. Voto personale 6.
Premio Critica intitolato alla memoria di Mia Martini affidato alla canzone – Amen di Francesco Gabbani (il ripescato per l’errore del conteggio voti in sala stampa con relativa continua polemica…)
Ecco il podio delle nuove proposte:
4) Mamhood – Dimentica
3) Ermal Meta – Odio le favole
2) Chiara dello Iacono – Introverso
1) Francesco Gabbani – Amen
Pronostico azzeccato con ben due ore di anticipo…. Come si può notare dal post su Twitter
Si prosegue con Valerio Scanu – Finalmente Piove – Sono riuscito a capire chi mi ricordava Sandokan – La canzone in realtà, al secondo ascolto porta il mio personale giudizio a un voto da 7,5. Non è male nonostante anche in questa occasione dal vivo ha tirato la voce recuperando qualche lieve imprecisione…
Dear Jack – Mezzo respiro – Ennesima brutta figura. Entrano sul palco con il vocalist che pare avere la faccia schifata… Nell’esecuzione imprecisa e ricca di stecche e errori… poco professionali (almeno nella versione live.) La canzone, realizzata con tutti gli accorgimenti di studio avrà indubbiamente successo, specie nel pubblico più giovane…ma è nella forma live che si riconoscono gli artisti veri. L’Ariston non è certo un bel palco né facile per sottoporsi alla prova ma almeno arrivarci adeguatamente rispettosi e preparati…. Voto personale 5 perché (siamo sinceri…) la canzone alla fine è noiosa.
Noemi – la borsa di una donna – Bellina come canzone, richiama un mio recente post del blog… In realtà è uno spaccato reale di quanto c’è in una borsa di una donna e non solo di materiali ma anche di sentimenti… Un campionario vario quanto da scoprire e rispettare… Noemi si presenta sul palco vestita di bianco e con una mancanza evidente del reggiseno (che non passa inosservato…)…Voto personale per lei 7 pieno.
Stadio – Un giorno mi dirai – “Un giorno ti dirò che ho rinunciato alla mia felicità per te… e tu riderai…” voto 9 / 10 perché quando si canta la storia di un Amore decisamente importante come quello fra un genitore e un figlio non si può rimanere indifferenti… Emozionano sul palco, lo fanno anche in rete con le splendide parole della canzone che vedono protagonista anche il buon Gaetano Curreri…
Arisa – Guardando il cielo – “se tu mi chiedi cosa faccio amico mio la sola cosa che so dirti non lo so nemmeno io amico mio” – Bingo! Centro Arisa!
Lorenzo Fragola – Infinite Volte – Canzone bella, eseguita con delle piccole imprecisioni tali da far meritare un semplice 7. Dal testo… “tu sei solo in questo viaggio, io sono sono in questo viaggio” Quindi scusate non state viaggiando insieme…..
Morgan – Blue Vertigo – Semplicemente – Questa sera la voce di Marco c’è! Voto 8 pieno! Ha rischiato di farsi male sull’asta del microfono ma esecuzione ampiamente ottima! La voce c’era e si è sentito alla grande, alla faccia di tutti coloro che ne hanno parlato male. Sempre istrionico, sempre Morgan, ecco che i BlueVertigo hanno affrontato il palco in maniera convincente e per alcuni versi mi hanno ricordato Franco Battiato…
Dolcenera – Ora o mai più le cose cambiano – La canzone recita “è tutta colpa di cose ovvie… tu per chi soffri… ma non so più se davvero mi ami o no è solo abitudine”… Per giudizio personale merita un 8,5 perché la canzone contiene virtuosismi difficili con sali e scendi da montagne russe…
Clementino – Quando sono lontano – canzone carina, non rientra fra i miei gusti personali…. Un 6 meritato anche se abbondante come voto… Null’altro da aggiungere…
Ecco dunque il resoconto in classifica di questa serata.
Nelle prime posizioni Alessio Bernabei, Rocco Hunt, Noemi, Valerio Scanu, Elio e le Storie tese, Arisa, Clementino, Enrico Ruggeri, Giovanni Caccamo e Debora Iurato, Francesca Michielin, Dolcenera, Lorenzo Fragola, Annalisa, Stadio, Patty Pravo.
A rischio: Zero Assoluto, Dear Jack, Neffa, Bluvertigo, Irene Fornaciari.
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