Infinite sono le parole che si potrebbero spendere in occasioni come quelle di questi ultimi giorni… In realtà, non è facile. Sono ricordi, pensieri personali, dapprima ordinati e poi improvvisamente disordinati e ribelli…
Quando una persona Amata ci lascia, ciò che resta, in prima battuta, è il profondo dolore.
E’ come quando ci si fa male, tanto, e si deve ricorrere alle cure di specialisti, i quali decidono di metterti dei punti e ti dicono da subito che la tua ferita, piano piano guarirà, dapprima farà molto male, poi farà la crosta e quando anche quest’ultima sarà via, ecco che se sarai fortunato non avrai segni altrimenti porterai con te, per sempre, una cicatrice, più o meno importante a seconda della ferita che hai avuto…
Questa volta la ferita è bella grossa…
Quando si perde definitivamente una persona a noi cara, a seconda delle persone e del rapporto che si ha con queste, non c’è tempo che tenga o “cerotto” che aiuti a guarire dal mal di malinconia…
Ti accorgi, come spesso capita, tardivamente, di quate cose avresti voluto fare o dire, quante ne hai da conservare gelosamente come bagaglio, quante invece sono sbiadite o parziali e ti fa male perchè fra tutte le cose che albergano nella nostra mente ci sono magari cavolate e queste, che sono cose importanti, sembrano dei puzzle di cui hai perso, senza alcuna volontà, alcuni tasselli…
La risata, nonostante tutto e tutte le difficoltà vissute e provate (fisiche e morali), la tenacia e la forza di resistere e di superare sempre a testa alta, sempre con amorevole supporto, nonostante i momenti bui e tristi, tutte le varie prove… Stupire e ribellarsi. Queste parole d’ordine hanno caratterizzato una buona parte del tuo percorso… Lungimiranza, nel vedere e riconoscere le caratteristiche delle persone e animo buono, anche severo quando necessario…
Animo “brigante” da birba e amante delle piccole grandi cose, non ti fermavi alle apparenze e sapevi bene andare oltre…
Quante le parole non dette per paura di far del male o tenute dentro per carattere o altro…
Improvvisamente tutto crolla, tutto cade, perde colore e diventa in bianco e nero… Preferisco pensare alle marachelle, alle sonore risate di gusto, alla musica suonata e ballata, anche in Piazza San Marco… le domeniche passate all’aperto, sotto il pergolato o in giardino fra i lavori della terra e le grigliate casalinghe… le migliaia di caffè fatti, dapprima con la caffettiera a caduta e poi con la classica caffettiera… le merende o le colazioni fatte insieme.. e tutto il resto…
Ogni volta che ci si vedeva una buona parola, un saluto, un sorriso, nonostante tutto e tutti…
Quel cordone ombelicale che molti anni fa hai tagliato, è rimasto invisibile e quasi impercettibile nel tempo… Rimpianti? Bhè si! Certo!
Non averti forse aiutato o goduto di più, rispetto a quanto realmente fatto…
Fortunatamente, oltre ai ricordi, ci sono diverse foto che resteranno testimonianza dei momenti vissuti insieme, perchè una foto è sempre testimone (nel bene o nel male) di momenti di vita che diventano indimenticabili…
Non c’è bisogno delle foto per ricordarsi del rumore delle cerniere che si aprono e chiudono, delle passeggiate fatte insieme, il colore di quegli occhi, delle ore di tv viste insieme e tutto il resto…
Fa male doverlo dire, doversene fare una ragione (perchè in fondo nè logica nè ragione c’è in tutto questo…), andare avanti facendo finta di nulla o peggio ancora con l’indifferenza generale (specie delle persone che giustamente non sanno o non riescono nemmeno a capire…)…
Fa male…farà male e anche quando si penserà che in fondo tutto sia passato in realtà così non sarà…
E’ come avere una preziosa creazione di cristallo che ha subito una crepa… puoi cercare di saldarla, di ricostruirla, di nasconderla… ma in cuor tuo sai sempre che c’è e che non scomparirà mai…
A mio modo, giusto o sbagliato che possa essere apparso alle persone che non sanno, ti ho voluto e tutt’ora, nonostante quanto avvenuto, ti voglio bene!
Uso una tua frase, quella a cui forse, per mille motivi, sono affezionato, per salutarti e dirti grazie per tutto quanto hai fatto nel tempo per noi, per me….
“Ma porc…. Scusate pubblico!…”
Ciao a te nonna…. ciao 🙁
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