Prendo e faccio mia una parte di un discorso espresso un pò di tempo fa da un blog che trovo decisamente interessante…
Appartengo alla categoria di quelli che preferiscono Twitter a Facebook , così spesso mi piace condividere qualche pensiero sulla mia bacheca (che per chi non lo sapesse su twitter è pubblica). Considero twitter una specie di simposio, un posto assolutamente stimolante per lo scambio di idee e opinioni col mondo intero dove non hai la preoccupazione di dover condividere pensieri con amici parenti e conoscenti magari bigotti. Così si conosce un sacco di gente e ci si confronta su molte cose. A proposito di spunti interessanti, ultimamente mi pongo qualche domanda sulle relazioni in generale e il mondo dei social…
(grazie al blog https://miannoiounpo.wordpress.com/)
In effetti, se ben andiamo a guardare, nei social pare si sia instaurata più l’importanza alla quantità che alla qualità! L’ego del “quanti follower hai?” supera quello del “quanti amici reali hai!” e stride nel confondere il limite non tanto fine fra conoscenti, Amici, amici degli amici, amici che vorresti fossero amici/amiche, perfetti sconosciuti/e, curiosi e affini…
Particolarmente curioso il fatto che persone che si salutano sui social se si incontrano per strada nemmeno si filano… Persone che si invitano a una cena fra amici preferiscano passare la stessa appiccicati al proprio telefono a sbirciare la altrui vita (magari invidiano l’apparente lieta vita altrui senza nemmeno conoscerne a fondo i dettagli…)
Di sicuro non posseggo particolari doti, nè fisiche nè mentali, che possano attirare frotte di persone al proprio seguito… Nè posso definirmi una persona dotata di particolari peculiarità tali da creare un seguito di tutto rispetto! (per altro sono estremamente felice della mia “nicchia” o “zocccolo duro” di persone con cui anche nella vita reale parlo, mi confronto e scontro di tanto i n tanto!)
Ecco dunque la “distorsione” social della vita! Ammetto che una delle paure a cui vado incontro è quella di non riconoscere le persone! Di fare la figuraccia di non salutare un/una conoscente e passare per spocchioso quando invece sono semplicemente con la testa immerso in pensieri o altro…
Non so se anche a voi capita di riflettere a queste cose, se incontrando altre entità nei social vi chiedete come facciano ad avere un così fitto e nutrito seguito… credo sia naturale chiedersi con quale espediente abbiano ottenuto quei numeri e risultati e poi, come chi osserva la vita altrui, rischiando di dimenticarsi della propria…, si ritorna con i piedi per terra e si nota che i propri numeri non stanno poi così male anzi… forse si segue o si è seguiti da troppe persone, magari anche persone che non si conosce, non si incontra o non si ha nemmeno la fortuna e il piacere di scambiarsi (nemmeno virtualmente di tanto in tanto…) un sano buongiorno!
Immagino che anche a voi capiti, qualora facciate parte del mondo social, delle sessioni di “pulizia” contatti e vi chiediate “che faccio? tengo o taglio?” e vi scontriate fra la curiosità o il piacere di seguire con il “ma realmente quanto ho di rapporto/i con questa persona?”
Ma voi perchè mi seguite/leggete e/o commentate o semplicemente sbirciate?
Con questo interrogativo che credo non avrà tante risposte…, come al solito, vi auguro buona giornata e buona vita! (che siate social o social-patici/social-patiche)!!!