…provo una strana sensazione… mi sento come intorpidito… faccio fatica a muovermi, anzi a dirla tutta proprio non ci riesco…
Mi sembra tutto strano… come se fosse irreale, eppure…
Regna il silenzio… il mio sguardo rivolto verso l’alto non riesce ad andare oltre il bianco sporco del lenzuolo che mi copre il viso…
Vorrei scoprire la mia faccia ma non riesco a muovere le braccia, le mani, le dita… sono come formicolate… pesanti… tanto pesanti….
In lontananza mi pare di sentire delle voci ma queste sono lontane, o così mi sembrano.. sono indubbiamente stordito e non capisco cosa mi sia successo o cosa mi sta accadendo e tutto questo mi mette sia a disagio che agitazione…
Avete presente come quando ti trovi impedito dai movimenti ma nello stesso tempo vorresti agire / reagire e non puoi???
Ci deve essere il Sole oltre il lenzuolo perchè ne percepisco il calore… me ne accorgo perchè quando vengo messo in ombra mi accorgo della differenza di temperatura… Credo di essere sdraiato e di trovarmi su una superficie rugosa, non liscia… Non credo di essere in una posizione comoda…
Duole la testa, come se l’avessi battuta violentemente… La cosa strana è che non mi fa male… non percepisco il male, non lo sento… provo strane sensazioni ma sono difficili da raccontare e spiegare….
…e penso alla mia giornata di oggi… al lavoro, alle discussioni, a come ci siamo lasciati questa mattina, a chi ho avuto occasione di salutare, alle persone che ho incontrato (forse per l’ultima volta…), a quanto avrei voluto fare, a quante cose ho rinunciato, a quante mi sono arreso, a quante mi sono aggrappato per arrivare sin qui, fino a oggi, sino a qui, adesso…. ora…
“E adesso?”
Adesso punto e a capo!
“Si chiude un capitolo?”
No! Non credo… temo si chiuda la storia…
“ma non è bello così! Non è una classica storia a lieto fine! Non mi piace questo finale….”
Bhè se è per questo nemmeno a me! Io mi aspettavo ben tutt’altra reazione…. Speravo di poter attraversare sulle strisce senza alcun pericolo e problema… e avevo guardato prima di attraversare…
Se solo non ci fosse stato chi si era distratto a rispondere al cellulare….
Ora al mio posto, quello dove mi son ritrovato alcuni giorni fà … quello segnato per terra dal gesso che ritraeva la mia sagoma… è nata una viola multicolore…
Là , sotto il lenzuolo… c’ero io… Ora c’è una viola, nata in mezzo a quell’asfalto ancora macchiato dalle gocce del mio sangue che ancora non è stato lavato dalla pioggia o dal tempo…
Se solo avessi saputo… se solo avessi capito… se mi fosse balenato per la testa che non ti saresti accorto/a di me….
Distrazione… una semplice e banale distrazione… la mia? la tua? Poco importa ora…
…ora al mio posto c’è una viola…
Dedicato a tutte quelle persone che hanno fretta di arrivare, dedicato a tutte le persone sbadate, sbruffone, sfortunate, troppo sicure di sè, alle vittime, a i parenti di tutti quei fiori dimenticati e dei volti disperati di chi resta…, e a tutte quelle persone che con leggerezza pensano di essere immuni da situazioni di questo genere…
Dedicato a coloro che dovrebbero agire e non lo fanno e a coloro che non trovano pace per non aver detto ciò che avrebbero voluto dire, fare e che non hanno potuto farlo….
…e dedicato anche a me, con l’augurio di non trovarmi mai davanti, nè sotto a un lenzuolo di quel tipo… nè io nè tutti/e voi (chiaramente….)
Buona vita, buona preziosa e sana vita bella gente…..
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