tutto uguale

Riporto nelle prossime righe, quanto avevo scritto nel maggio del 1997 e che ho ritrovato fra vari appunti , sparsi qua e là… scoprendo che, in fondo, il tempo passa ma resta… tutto uguale….

Tra queste rocce così dure e irregolari
scorrono i pensieri, tra ricordi e desideri…
Il pensiero di alcuni mesi fa, il mare
Bhè la pelle in questa calda serata, mi fa accapponare,
Passaggio del vento su questo mare d’erba mi distrae.
Belle immagini vado a comparare.
La bell’alba tra i monti, quel colore fioco della neve,
che lentamente perde il suo pallore notturno e si veste di colore.
L’attesa alba marina, dal profondo del mare il risorgere di un’altra giornata,
nel moto costante di un placido mare.
Tramonto montano, dove le nuvole giocando con le alte vett
creano ondate di colore che
dal vivo rosso si mutano colo passare del tempo
in quel buio trasparente e mai silenzioso del bosco
custode di segreti antichi…
I tramonti marini, quel sole così d’estate che
sembra voler giocare a nascondino
cercando di celarsi tra le calde onde notturne e le serate brave di riviera.
I falò di montagna, attorno a delle pietre
tra amici per scaldarsi, cantare e ridere in canti quasi liberatori
La voglia di scaricarsi dallo stress e non solo…
Le passeggiate in riva al mare,
farsi accarezzare i piedi dalle onde più coraggiose che
quasi timidamente conquistano, a fatica la riva…
E il pensiero si libera…..

Fin qui la poesia ma….. lo scritto continua!!!…Diventa quasi desiderio… voglia di evadere di fuggire, lasciarsi dietro tutti gli errori fatti come se bastasse fuggire per nasconderli.
La voglia di dirlo “SONO STANCO” come se servisse rigenerarti !!!
Lo so, è una follia; una vera e propria follia, il fuggire, il cercare di lasciarsi alle spalle ciò che di bello non è stato per farne frutto in un’altra esperienza, un’altra città o chissà un’altra vita. Follia !!! Pura follia !
Lo so bene, e ne sono cosciente, eppure lo spero.
Vorrei tanto fosse possibile tornare indietro e rimediare o evitare i diversi errori o comportamenti sbagliati.
Non è possibile. Vorrei ancora potermi rigenerare come sto cercando di fare, sperando un po’ in un futuro un po’ migliore per me e per chi con me e come me vive una quotidianità a dir poco logorante.Ogni giorno nuovi problemi, nuove questioni, incomprensioni, quesiti, richieste, esigenze, assurdità ! UFFA MA BASTA !!!
Ci vorrebbe ogni tanto uno stacco, una quantomeno virtuale passeggiata all’ombra dei pini, in un bel sentiero di montagna con il pulito profumo dell’aria di una volta, o una rilassante camminata in riva al mare, sulla sabbia continuamente accarezzata dalle onde.
E’ proprio vero. A pensarci bene la nostra vita è un po’ come la sabbia appena pestata.
Vi sono delle volte delle impronte, come quelle di alcuni gabbiani, che resistono diverse ore agli “assalti” del mare fino a volte a raggiungere una certa consistenza. Ci sono anche impronte di persone che, dopo alcune ondate, alcuni secondi, vengono cancellate.Ogni volta che ci penso mi viene spontaneo tirare le somme della mia vita e mi rendo conto di essere ancora qui, alla ricerca di risposte a domande che risposte ora non hanno e alle quali solo il “tempo” potrà a suo tempo far maturare la risposta giusta.I miei desideri, la voglia di esserci e di esserci in positivo a tutti i costi, la voglia di lasciare qualcosa di buono…Sinceramente credo di esserne ancora ben distante…Ogni giorno ascolti un telegiornale, leggi, senti le notizie e vedi che la vita stessa per molti non ha alcun valore. PERCHÉ’ ???
Alzo lo sguardo al cielo e come ai “vecchi tempi” scorgo in lontananza delle lucine. Esse mi indicano che ancora una volta la notte si sta impadronendo di questa giornata per accompagnarci tutti quanti a domattina, alla scoperta, alla ricerca di nuove aspettative delle riposte ai nuovi quesiti, ai nuovi problemi da affrontare, contando un po’ sulle nostre forze e un po’ alla bontà di chi lassù dirige tutto. (Però che testone!!!)
A parte gli scherzi, il mio disagio è riscontrato non solo da me, ma un po’ da tutti. Il desiderio di un Mondo un pochino più sereno e meno caotico.
Bello sarebbe vivere nel mondo pubblicitario; in quello degli “spot”; dove chiudi gli occhi e nel riaprirli vedi che tutto è un po’ migliore.
Quei falsi scorci di vita lunghi 30 secondi, prima ti illudono ben bene e poi ti fanno capire quanto sia ipocrita andare alla ricerca di una cosa così lontana, almeno oggi quanto mai difficile da realizzare.Questo dovrebbe far meditare sul disagio e su quanto questo sia così esteso che si cerchi proprio la perfezione in quei 30 secondi per perfezionare quei “mondi paralleli e virtuali”. Certo che soppiantare la realtà con questi mezzi è facile se pensiamo che neanche 50 anni fa’ l’uomo sognava che sarebbe andato sulla Luna, oggi si sogna di andare su Marte e i robot ci sono già arrivati.
La mia è una ricerca sfrontata e quasi spasmodica di affermazione, il desiderio e la paura allo stesso tempo di non essere una semplice impronta.
Vorrei e sto cercando di lasciare un segno un segnale del mio passaggio che serva a far capire che anch’io ci sono stato e che non sono stato inutile.

Per finire con una rima baciata: Anche questa serata è finita,
la speranza rigenerata, con voglia e curiosità rinata.
C’è la speranza di una nuova, Buona giornata.
Ancora una volta, un’impronta è stata segnata.

Di fm-web

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