Spesso, è ampiamente dimostrato, le apparenze, ancora oggi, ingannano.

E’ inevitabile. E’ una forma di protezione, di filtro che la nostra mente ci propone anche per colpa, si! dico chiaramente colpa, della nostra educazione.

Uso questo esempio che potrei applicare in mille campi e situazioni, anche le più svariate e le più inaspettate…

Quando incontriamo una persona, la prima cosa che ci colpisce qual’è? L’aspetto. Poi si passa all’esame, perchè di esame si tratta, di altri particolari che sono soggettivi per ogni persona e che portano, in base all’educazione e alle proprie esperienze, a farsi una idea di chi si ha davanti….

Quante volte diciamo che “a pelle” una persona ci è simpatica o antipatica, che c’è o meno empatia? Tante! Più di quelle che ci si aspetta…

Immaginate di trovare una persona piena di tatuaggi, non a tutti piacciono… Appena questa persona volta le spalle, coloro che non apprezzano la sua arte o scelta di vivere i suoi tatuaggi, saranno pronti/pronte a dirne di ogni…

Ora giochiamo con la fantasia, nella speranza non capiti mai una situazione simile…

Immaginate di trovarvi in difficoltà e che la stessa persona si presenta a voi e che sia l’unica che in quella particolare circostanza sia in grado di salvare la vita a voi o a chi volete bene ed è con voi in quella particolare circostanza… Siate sinceri/sincere… Ve ne fregherebbe ancora se il braccio che vi salva la vita è ricoperto di tatuaggi???? Credo e spero sinceramente di no!
Poco tempo fa è stato realizzato un progetto che, per mezzo di candid camera, mostrava una bambina vestita di stracci, chiedere elemosina all’interno di un ristorante di un certo livello…. All’insaputa dei presenti sono stati registrate le reazioni nel vedere circolare questa bambina nella sala e potete ben immaginare i commenti…

La stessa bambina, vestita bene, è stata mandata nello stesso ristorante a girare a vuoto come si fosse persa… Dimostrazione che l’abito fa il monaco! Non c’è stata persona che non si sia preoccupata di lei e non le abbia chiesto come poterle dare una mano…

Altro esempio quell’uomo che a Londra, nei pressi di un accesso alla metropolitana, ha passato alcune ore a terra vestito da barbone, senza ricevere aiuto…. e alcune ore vestito da lord che si sentiva male, ricevendo immediatamente soccorso…

L’abito, è innegabile, fa il monaco…

Anche io , alcuni giorni fa, alla solita fermata del bus, ho visto una persona di colore e la osservavo con distacco in quanto non mi ispirava alcuna fiducia…
Certo, non sono immune nemmeno io dai pregiudizi e la cosa non mi fa piacere in alcun modo… Ho provato a parlare con questa persona e ho dovuto ricredermi… proprio perchè non amo nè i pregiudizi, nè i tabù, nè rimanere confinato nelle idee che la società e i tempi (moderni?) ci impongono….

In questi giorni, nella nostra città, arriva il Luna Park…. e la gente comune parla già di aver paura dell’arrivo degli zingari, dell’aumento dei furti e tutto ciò che ne consegue…

La cosa più brutta è che i pregiudizi ce li portiamo dietro nella nostra vita e interessano tutti gli aspetti della stessa… dai rapporti con le altre persone che ci circondano e con cui affrontiamo il quotidiano…

I giudizi e pregiudizi interessano ogni aspetto, da quello pubblico a quello privato, da quello comune a quello intimo e sono in grado di influire, spesso più negativamente che positivamente, nella nostra vita… anche se spesso non siamo disposti/disposte ad ammetterlo proprio per via dei giudizi altrui…

Credo che sia inevitabile averne, che sia bello confrontarsi anche su questo aspetto e che sia altrettanto importante e bello cercare di superarli per migliorarsi in primis e poi vivere meglio, per quanto non sia cosa così facile da farsi per mille motivi e fattori che ci circondano continuamente mutevoli…

In ogni caso proviamo, provate a pensarci e siate, una volta tanto, onesti e oneste con voi stessi e poi con gli altri/altre persone….

…e comunque sia, buona vita e buona giornata bella gente… come sempre Namasté, Alé!


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4 pensiero su “Appare come non è”
  1. Credo sia molto importante guardarsi dentro come fai tu, perché come dici giustamente, nessuno è immune, però se uno è più consapevole, diventa anche più facile abbattere muri e barriere e ritrovarsi più liberi, anche dal pregiudizio, che è forse la prima gabbia in cui ci chiudiamo da noi stessi 🙂

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