Mentre persino il Papa si indigna sulle pensioni d’oro e riconoscimenti di emonumenti  (forse) eccessivi; un Papa che parla del lavoro e dell’appello a una rivisitazione necessaria del mondo del lavoro e una equilibrata distribuzione delle persone che operano, a me vengono in mente alcuni aspetti locali…
A proposito di alti riconoscimenti, mi torna in mente una fra le tante inchieste della scorsa stagione televisiva e che ha interessato alcuni noti nella nostra regione.
http://www.la7.it/embedded/la7?w=400&h=225&tid=player&content=206783&title=AcacciadivitaliziinValled'Aosta
link al vdeo (se non vi compare)
Poi le ultime notizie che vedono l’incalzare di inchieste che vedono scrivere sui vari giornali frasi come: “«Un’indulgente operazione di foraggiamento finanziario». Soldi buttati. Ancora e ancora. Spesi con ostinazione, pur sapendo che erano a fondo perduto. Insomma, la Regione Valle d’Aosta, dal 2012 al 2015, avrebbe finanziato con 140 milioni di euro un’impresa che non aveva alcuna speranza di funzionare. PerchĂ©?” ( citazione del giornale Il Secolo XIX )
E parte il gran parlare e se ne sentono di tutti i colori…. La domanda da porsi è, in realtĂ , in tutte queste storie e vicende… chi vince e chi perde?
Mi sembra di vivere in un vero Monopoly made in VdA dove ci si muove fra penalitĂ e opportunitĂ varie, c’è anche il passaggio dal VIA e non solo…
Assistiamo quindi alla partita, alle mosse delle varie pedine e giocatori e vediamo come andrĂ a finire… con la classica, curiosa domanda di chi, mentre il gioco è in corso, segue la partita e curiosamente fra sè e sè si chiede, senza capirne bene le dinamiche… ma chi vince?
Buona giornata e serena vita bella gente! Come sempre… Namastè, Alè!