Diritto alla difesa (della Costituzione).
Pochi mesi fà venivamo chiamati ad esprimerci, per mezzo di un referendum, una o due Camere per il nostro Governo.
L’idea di risparmiare gli stipendi di coloro che sono seduti nell’aula del Senato era sicuramente molto allettante, non solo per una questione di snellimento del Sistema, ma anche perchè, dall’idea originale, si sarebbero lasciati a casa molti personaggi di cui spesso ci si chiede per quale motivo siedano in certe poltrone (non fosse altro per il diritto acquisito per via della consultazione popolare che li ha posti proprio in quei posti…)
Mai come oggi il Sistema si è dato risposta nel mantenere l’attuale forma Costituzionale in vigore!
La Politica (quella che si ritiene superiore e che detiene nel nostro Paese il senno con cui poter decidere delle nostre vite e destini) ha commesso l’ennesimo errore per il quale nel mondo facciamo ridere (come tanti altri per altro) per via di scelte apparentemente scellerate e che meritano e obbligano, in verità, a doverose ulteriori riflessioni…
Sembra quasi che il detto di “accendere il cervello prima di proferire (a vanvera) parole” torni in auge, specie di questi tempi…
Quanto avvenuto in queste ore dimostra che il nostro sistema originario Costituzionale, per quanto costi e abbia sprechi indiscutibili, è sicuramente e indiscutibilmente valido (sinonimo che i padri costituenti ci avevano visto lungo!)
La nostra Repubblica, sistema recente, ha in sè dei processi di salvaguardia che sono assolutamente intoccabili (e le vicende di queste ore ne sono un chiaro e lampante esempio…)
Se la stessa nobile politica critica quanto pochi minuti prima ha deciso e votato…
Altro che il diritto alla difesa (tema indubbiamente importante!)… Qui da difendere (prima di tutto) è la Costituzione del nostro Paese che viene messa in pericolo da decisioni scellerate e affrettate che portano così (fortunatamente) a riflessioni doverose che si dovranno affrontare nella seconda aula del nostro Parlamento… (che per una volta tanto ha la possibilità di dimostrare sul campo la necessità e il valore effettivo della sua esistenza…) nonostante tutto e tutti…
Menestrelli, cantautori, cantanti, poeti e non solo, nel parlare del nostro del Paese hanno più volte detto, in diversi modi, “povera Italia….”… in realtà i veri poveri sono gli italiani che pur rendendosi conto di quanto avviene e continua ad accadere anche e sopratutto in loro nome (per effetto di chi li rappresenta nel bene e nel male…) hanno ben poco potere e poco possono fare per difendersi (ma veramente) dalle decisioni che spesso si ritrovano fra capo e collo senza nemmeno accorgersene e peggio ancora senza sapere a chi dire grazie (visto che altro è meglio non dire…)
Povera Italia, poveri italiani, poveri noi (e non parlo solo di lato economico….)
Che dire bella gente? Ancora una volta più di altre… Namastè, Alè!