Ipocrisia da web! Credo dovrebbe annoverarsi fra le malattie più recenti e più diffuse nel nostro Paese e non solo…
Mi imbatto sempre più in persone che quando leggono semplici riflessioni, anche innocenti e prive di riferimenti velati e o diretti, per il puro gusto di attaccare e creare discussione (o forse con il solo intento di essere per alcuni stanti protagoniste di attenzioni che normalmente non avrebbero…) amano mettersi in evidenza con commenti acidi, distruttivi, meramente ignoranti…
Specifico, una volta per tutte, il termine ignoranti facilitandone la comprensione sfruttando la spiegazione che ne fornisce la nota enciclopedia online Wikipedia…
L’ignoranza è la condizione che qualifica una persona, detta ignorante, cioè chi non conosce in modo adeguato un fatto o un oggetto, ovvero manca di una conoscenza sufficiente di una o più branche della conoscenza. Può altresì indicare lo scostamento tra la realtà ed una percezione errata della stessa.
In senso comune il termine ignoranza indica la mancanza di conoscenza e di qualche particolare sapere, inteso in generale o su di un fatto specifico. Può significare anche non avere informazioni su un fatto o su un argomento. Questa è l’accezione originaria del termine, che deriva direttamente dal greco gnor-izein (conoscere) attraverso il latino ignorare. Successivamente, l’aggettivo ignorante si è evoluto in senso dispregiativo, indicando coloro i quali sono senza educazione o cultura.
Detto questo proseguo riportando, a beneficio del post e di voi che legete, anche il significato riportato per il termine ipocrisia…
L’ipocrisia (dal Greco ὑποκρίνομαι «fingere») è un atteggiamento, comportamento o vizio di una persona che volontariamente pretende di possedere credenze, opinioni, virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non possiede. Essa si manifesta quando la persona tenta di ingannare altre persone con tali affermazioni, ed è quindi una sorta di bugia. Si intende ipocrita anche una persona che parla senza argomentare.
Entrambe i termini si prestano a descrivere bene coloro che amano commentare per il puro gusto di attirare l’attenzione, leggendo magari sommariamente poche righe senza troppo impegno in quanto il cercare di sforzarsi ad andare oltre le semplici apparenze non fà per loro… Amano essere essenziali, anche a costo di sputare sentenze senza aver preso visione per intero di quanto si espone… L’importante è commentare, sparare a zero e attirare l’attenzione su di loro…
Fa specie che queste persone sono quelle che cercano di tenderti la mano in segno di amicizia (apparente) e che invece fanno, sordamente o alle spalle, di tutto per parlare male di te nella totale convinzione di essere dalla parte della ragione e che tu, che hai comunque teso la mano nei loro confronti, non sappia del loro doppio gioco o peggio ancora della loro doppia faccia…
Che pena!… Personalmente, per vissuto e per scelta, oltre che per quanto ha riguardato mie scelte passate e non escludo future, con talune di queste persone ho tagliato completamente i ponti e non intendo in alcun modo ristabilirli… e non perchè non si voglia fornir loro una seconda (terza, quarta… e avanti che andiamo…) possibilità… ma semplicemente perchè estremamente nauseato da tutto quanto hanno fatto in passato per portarmi a questa scelta…
Io dal canto mio, nel bene e nel male, in ogni cosa ci ho messo la faccia…sempre… (cosa che invece taluni personaggi e commentatori non riescono a fare sentendosi grandi persone esclusivamente quando celate e falsamente protette/i dietro un nick che dovrebbe celarne l’identità…
A queste persone, con infinita modestia e rispetto, mi permetto di invitarle a non seguirmi e a non avere paura di esporsi nei commenti, nell’esposizione dei propri pensieri, serenamente e senza maschere e immuni dall’ipocrisia da web (e non solo…) …. più per dare dignità e maggior peso alle loro parole e idee che per loro stessi…
Comunque, bella gente, che scriviate dietro a un nickname o che lo facciate senza vergogna o paura di esporre le vostre idee serenamente…. abbiate una buona e serena vita… e come sempre Namastè, Alè!