Vi segnalo una bella gita, facile nel percorso e decisamente bella sia per gli occhi che per l’anima…
La meta che vi consiglio, facile da raggiungere, è il lago di Chamolé.
Raggiungerlo è molto facile, tanto che il percorso è adatto non solo a bambini e persone anziane ma anche a mamme in dolce attesa e amanti dell’aria pura e della montagna.
Sul breve percorso si possono trovare diverse panchine che permettono l’osservazione, se si è pazienti, silenziosi e rispettosi di animali che fanno parte dell’ecosistema, come le grosse marmotte.
Ma partiamo con ordine…
Si può salire e scendere comodamente godendo di un panorama di tutto rispetto e con la sicurezza e la comodità di impianti che permettono di raggiungere la località di partenza senza grossi fastidi e sopratutto senza fatica..
Qui, utilizzando la seggiovia, si risparmia una scarpinata di circa un’ora e mezza / due ore e più (per chi è lento come me…) che porta proprio alla località Chamolé sita a 2371 metri.
Il percorso a piedi è ricco di altri bei incontri fra cui altri invasi e laghi, un alpeggio presidiato e una serie di locali che possono offrire “conforto” ottimo cibo e la possibilità di fermarsi a godere del panorama.
Per principianti e persone non tanto pratiche di questa disciplina sportiva, ci sono anche istruttori che insegnano, seguono e aiutano a comprendere le particolarità dei percorsi e aiutano coloro che sono alle prime armi, ad affrontare in maniera corretta le vie scelte.
Si parte quindi con una piccola risalita, poco impegnativa, che costeggia la montagna e che in pochi minuti porta alle prime panchine… La prima panchina si trova proprio nella conca che permette di vedere, se sono brave e non vengono disturbate, le paffute marmotte (dette anche Orso Topo)… Sono numerose e vivaci ma sopratutto molto attente e vigili… Si possono ascoltare nei loro numerosi avvisi che lanciano con i fischi di avviso che spesso si odono nel percorso che porta alle successive tappe.
Splendido nelle colorazioni che variano dall’azzurro chiaro per poi assumere varie tonalità e sfumature…
Al suo interno ci vivono girini e pesci, trote, che qualche pescatore cerca di catturare di tanto in tanto…
Se si è fortunati si può ancora vedere ciò che rimane di una conca di neve ghiacciata e “rafferma” che incuriosisce tutti, grandi piccini e quadrupedi che vi trovano ristoro e un sano e lieto momento di gioco e divertimento.
Se poi si è attrezzati, giustamente allenati/e e particolarmente volenterosi/e, ci si può avventurare, da lì, in percorsi decisamente più impegnativi e ripidi, quali , per esempio, il raggiungimento del rifugio posto in località Arbolle, che si inerpica sul lato destro della montagna, sino a scollinare per poi discendere sino al rifugio.
Secondo me, merita assolutamente una visita, specie per chi vuole godere di un panorama stupendo, di aria fina e di momenti di sano e splendido relax, immerso/a nella natura, godendo davvero di un piccolo grande angolo di Paradiso e sentendosi più vicini al cielo…
Per maggiori informazioni potete consultare il sito ufficiale love vda cliccando sulla scritta.
Io ve lo consiglio se venite in Valle d’Aosta! E mi riprometto di ritornarci, magari cercando di raggiungere proprio il rifugio Arbolle, magari dandovi poi informazioni anche su questo percorso…
Nel frattempo, buona giornata, buona vita e buona visione bella gente… Namasté, Alé!